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Roma, 30 minuti sotto al sole: non c’è la chiave per la pedana disabili

L’autista ATAC presta il suo aiuto e rischia il rapporto disciplinare

30 minuti sotto al sole, in attesa di una chiave per attivare la pedana per i disabili. Succedeva poco fa, oggi, sulla Laurentina, quando un 48enne disabile si è trovato impossibilitato a salire sul mezzo poiché l’autista era sprovvisto della chiave per attivare la pedana. Così come gli altri autisti che Micaela Quintavalle, conducente dell’autobus in questione, ha fermato per chiedere loro aiuto. Alla fine, è dovuto giungere un ispettore, munito di chiave per attivare la pedana.

Al suo arrivo alla rimessa, Micaela Quintavalle – che ha ricevuto i ringraziamenti del signore e la solidarietà degli altri passeggeri che non hanno osato lamentarsi dell’attesa, vista la situazione che si era verificata – ha trovato un ispettore, che la attendeva per farle un rapporto disciplinare, con l’accusa di aver interrotto il pubblico servizio. Il rapporto, però, non è arrivato, in quanto Micaela Quintavalle ha riferito di essersi attenuta alle disposizioni giunte dalla centrale. E poi, il comportamento dell’autista è stato ineccepibile, il rapporto disciplinare dovrebbe essere rivolto a chi non dota gli autisti di tutte le possibilità per ovviare a questi imprevisti.

Un’altra cosa che ci fa notare Micaela Quintavalle, è che non c’è un compendio al quale gli autisti Atac possono fare riferimento per sapere come comportarsi. “Abbiamo quello del 2002, ma se ci atteniamo a quello, ci dicono che è vecchio” – riferisce a Romait la presidente del sindacato Cambia-Menti m410.

L’appuntamento più prossimo di Micaela, è quello con la richiesta di dotare tutti i mezzi della chiave per i disabili. Ma quello ancora più importante, è il sit-in sotto la sede Atac di Prenestina, previsto per domani, giovedì 19 Giugno. Obiettivo: un trasporto sicuro, efficace, efficiente e a misura d’uomo, per il quale Micaela combatte ormai da mesi.

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