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1 Maggio, studenti e precari in protesta contro il Jobs Act

Blitz davanti a due Ministeri e ai centri per l’impiego. Prossimi appuntamenti: 17 maggio e 11 luglio

“Il nostro futuro non si chiama jobs act, larghe intese precarie verso 17 maggio e 11 luglio”. Così recitava lo striscione esposto durante il blitz di questa mattina, a Roma, da parte di studenti e precari davanti ad agenzie interinali, centri per l'impiego, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Lavoro e della Previdenza.

“Abbiamo scelto questi luoghi che sono attraversati ogni giorno da migliaia di precarie e precari alla ricerca di una vita degna” – spiega Diana Armento, coordinatrice di Link Roma. “Abbiamo esposto uno striscione che vuole essere un auspicio per questa giornata di festa, ma soprattutto un programma chiaro oltre questo primo maggio”.

“Costruire le larghe intese precarie – ha aggiunto Adriano Nardo, Uds Roma – significa rispondere nel migliore dei modi alla frammentazione non solo del mercato del lavoro, ma di tutta la società e, in definitiva, delle nostre esistenze”.

Gli organizzatori ora pensano a 17 maggio – quando a Roma si svolgerà una manifestazione nazionale contro austerità e privatizzazioni – e all’11 luglio – a Torino si terrà il summit europeo sulla disoccupazione giovanile, il primo del Semestre italiano di presidenza del Consiglio dell'Unione Europea.

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