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Roma Via Vitellia, dopo le roulotte bisogna occuparsi anche dei camper

I camper adibiti a dimora sottostanno alla stessa identica normativa penale delle roulotte

La notizia della rimozione delle roulotte – prima via Ramazzini, poi le Mura Gianicolensi – è senza dubbio buona. Ma l’emergenza non si arresta, visto che “il fenomeno dei veicoli abusivamente occupati sul territorio del Municipio XII non si è concluso, perché restano i camper adibiti a dimora, che sottostanno alla stessa identica normativa penale delle roulotte”. A spiegarlo è il consigliere del Municipio XII, Marco Giudici.

Secondo il consigliere, inoltre, “basta andare su via Roselli, scavalcando le mura Gianicolensi, per rendersi conto che il problema è stato spostato, in linea d'aria, di pochi metri, nel Municipio I”.

Il fenomeno, comunque, è risalente nel tempo. “L’attività di rimozione delle roulotte presenti nel Municipio XII e abusivamente occupate doveva cominciare già dal 2012”. All’epoca, a sollecitare l’amministrazione ad agire, lo stesso Giudici, il consigliere (allora comunale, oggi regionale) Fabrizio Santori e l’Avvocatura Capitolina. Il motivo? “La presenza di quei veicoli configurava un reato di natura edilizia”.

Il ritardo ha gravato sul destino di molte persone, tra cui Carlo Macro e un clochard, morto carbonizzato dentro una roulotte abusivamente posizionata su via Ramazzini.

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