Prima pagina » Politica » Parte il Mattarella bis: secondo Presidente della Repubblica rieletto nella storia

Parte il Mattarella bis: secondo Presidente della Repubblica rieletto nella storia

La scelta di riconfermare Mattarella nel ruolo di Presidente della Repubblica ha il sapore di una storia che si ripete dopo 7 anni

sergio mattarella, quirinale

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

La conferma di Sergio Mattarella nel ruolo di Presidente della Repubblica riporta in vita scenari non troppo lontani: era infatti il 2013 quando, dopo 6 scrutini, il Parlamento rielesse Giorgio Napolitano. La situazione di incertezza spinse i partiti, eletti da poco in parlamento, a chiedergli la disponibilità per un secondo mandato. Così dopo 6 scrutini Napolitano divenne il primo Presidente della Repubblica in Italia ad essere rieletto.

Una storia che si ripete

Qualche settimana dopo il suo secondo giuramento Napolitano rilasciò un’intervista a Eugenio Scalfari in cui dichiarò di esser stato costretto ad accettare il suo secondo mandato. Era infatti convinto di voler lasciare l’incarico. Una storia che sembra ripetersi, stando a quelle che sono le intenzioni di Sergio Mattarella. “Avevo altri piani, ma se serve ci sono” ha dichiarato oggi aprendo alla possibilità concreta di vederlo ancora al Quirinale. L’intento di Napolitano e di Mattarella sembra essere lo stesso, eppure si può assistere alla seconda rielezione consecutiva.

Situazioni a confronto

Nel 2013 la situazione di incertezza che ha portato al secondo mandato di Napolitano era data dal fatto che c’era un governo da formare e una condizione non idilliaca a livello economico. Nella circostanza attuale si è invece alle prese con una realtà delle cose resa delicata dalla pandemia. I partiti faticano a dialogare e il miglior cambiamento auspicabile sembra essere proprio quello di non cambiare. Un Parlamento nuovo, come quello del 2013, a contrasto con quello di oggi eletto ormai 4 anni fa ma con un’unica soluzione condivisa: riconfermare il Presidente della Repubblica.

Lascia un commento