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Vergogna a Pompei, rubato reperto in marmo: indagano i carabinieri

Si tratta di un chiusino sottratto alla Domus di Sirico, nell’area museale di Pompei

Interni area museale Pompei

Choc negli scavi archeologici di Pompei, dove è stato sottratto un reperto. Si tratta di un chiusino in marmo di forma circolare, del diametro di 20 centimetri. Il reperto si trovava all’interno della Domus di Sirico, nel Regio VII insula 1 del parco archeologico di Pompei. A scoprire il furto, il personale della Soprintendenza del parco. L’area è accessibile al pubblico e interessata recentemente da lavori di restauro. Lo avrebbero prelevato tra la giornata del 30 settembre e quella del 4 ottobre. Indagano i carabinieri della stazione di Pompei

La Domus Sirico. “La grande casa”, si legge sul sito dell’area museale archeologica, Patrimonio dell’Umanità e Bene protetto dall’Unesco “è frutto dell’aggregazione, avvenuta nel I secolo a.C., di due dimore, l’una con ingresso da via Stabiana, l’altra da vicolo del Lupanare.

All’epoca dell’eruzione in tutta la proprietà si stava procedendo ad un radicale rinnovamento degli apparati decorativi secondo i dettami dell’epoca.

Tra le parti già completate c’era l’esedra, dove i convitati banchettavano su letti triclinari posti attorno ad un pregiato pavimento a lastre marmoree e circondati da raffinati affreschi con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia, uno dei quali esposto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli”.

Un valore inestimabile, una vergogna senza fine.

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