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Venditti: “Lasciamo stare le foibe”

Dichiarazioni shock del cantautore da Trieste

“Lasciamo stare le Foibe, che sareste stufi di sentirle nominare. Io sono cresciuto a Roma nel quartiere Trieste, quartiere fascista. C’è qualche fascista in sala? Speriamo di no” – queste sono le parole con cui Antonello Venditti, noto cantautore romano, si è espresso dal palco del Politeama di Trieste durante un’esibizione.

Affermazioni gravissime quelle di Venditti, che risultano ancor più ‘stonate’ considerato che il cantautore le ha rilasciate a ventiquattrore dalla conclusione della Giornata del Ricordo e soprattutto da una città simbolo come Trieste, che nel 1953 diede vita alla rivolta contro la forza di occupazione angloamericana, costata la vita ad esuli e studenti, per rivendicare l’italianità della Venezia-Giulia.

Così dicendo Venditti non ha solo dato dimostrazione di scarso senso dell’opportunità, ma anche di essere figlio della stessa visione ideologica antifascista di quelli che minacciano Cristicchi o imbrattano targhe e monumenti (come accaduto a Roma in via Laurentina – ndr), visione secondo cui il fascismo è il giustificativo storico sufficiente degli eccidi e dell’esodo Giuliano-Dalmata.
Mentre l’opinione pubblica si divide tra quelli che minimizzano e gli indignati, attendiamo di vedere quali saranno le reazioni delle numerose associazioni di esuli triestine.

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