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Vaccino contro Ebola made in Italy: realizzato a Pomezia

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in visita ai laboratori Irbm

Il vaccino sperimentale contro Ebola è made in Italy. Prodotto in Italia negli stabilimenti di Okairos/Advent presso l'Irbm Science Park a Pomezia, il vaccino, concepito e realizzato in collaborazione con i National Institutes of Health Usa e sviluppato dalla società farmaceutica GlaxoSmithKline, ha ottenuto dalla Food and Drug Administration il via libera per i test di sicurezza sui pazienti.

La prima sperimentazione, secondo quanto riferisce l'Adnkronos, sarà effettuata su tre volontari sani per verificare gli eventuali danni ed effetti collaterali del vaccino. Se non verranno riscontrati particolari problemi la sperimentazione del vaccino sarà allargata ad un gruppo più ampio di volontari, un campione di età compresa tra i 18 e i 50 anni, per verificare il livello della risposta immunitaria al virus. La sperimentazione coinvolgerà in tutto una ventina di persone. 

"Quella di oggi è una bella giornata, è l'Italia che si mette a disposizione del sud del mondo, della tragedia africana" – ha dichiarato Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio che, assieme al presidente Zingaretti ha visitato oggi i laboratori Irbm Science Park.

A margine della visita ai laboratori il Presidente Zingaretti ha inoltre commentato la richiesta, fatta al Governo italiano dall'OMS nelle scorse settimane, di fare dello Spallanzani un centro internazionale di contenimento per la lotta all'Ebola: "Negli anni passati – ha dichiarato Zingaretti – lo Stato ha fatto grandi investimenti sullo Spallanzani, che lo rendono un centro di assoluta avanguardia, di qui la richiesta dell'Oms. Mi auguro che il governo risponda positivamente a questo appello dell'Oms, che ci fa onore perché riconosce un'eccellenza che si trova sul nostro territorio".
 
Sempre a margine della visita ai laboratori Irbm Science Park di Pomezia arriva l'annuncio da parte dei vertici della Regione Lazio di una rinnovata volontà di investimento e sistematizzazione per i prossimi anni riguardo quella che Zingaretti ha chiamato la "Rete regionale dell'innovazione": più investimenti, nell'ambito della programmazione dei fondi europei 2014-2020, verso i "tre grandi ambiti fondamentali del nostro territorio, ovvero imprese, laboratori ed università, per mettere picchi di eccellenza, come questo dell'Irbm, in un sistema competitivo". "Bioscienze, sostenibilità e cultura saranno i punti su cui investiremo di più" – ha rilanciato Smeriglio.

I risultati sulla sicurezza ed efficacia del vaccino anti-Ebola sviluppato a Pomezia potrebbero arrivare entro fine anno, sebbene la sperimentazione non potrà avvenire direttamente nei paesi coinvolti a causa dell'impossibilità di sostenerla da parte delle strutture sanitarie locali. 

Nel frattempo è in corso un altro studio sul vaccino della Glaxo che impiegherà il solo ceppo Zaire del virus Ebola, che sarà lanciato ad ottobre.  

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