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Urbanistica a Roma. Al via progetto per la nuova centralità di Massimina

L’assessore comunale Caudo e la presidente del Municipio XII hanno presentato il progetto in Campidoglio

Nuove zone residenziali e commerciali, ma anche interventi di pubblico interesse, tra cui la realizzazione di una nuova fermata della Fm5 (Roma-Civitavecchia), dotata di sevizi commerciali, commerciali e ricettivi, il recupero dell’ex cava di inerti (36 ettari) e la realizzazione di un grande parco pubblico urbano. Gli interventi di interesse pubblico saranno circa il 20% dell’intero progetto, per uno stanziamento di 120 milioni su 510.

A tanto – 510 milioni – ammonta infatti il progetto per la “Nuova centralità di Massimina”: 6 anni di lavori, interamente a carico dei privati (consorzio Seci-Gruppo industriale Maccaferri), che interverranno nell’area periferica di circa 112 ettari racchiusa tra la ferrovia Roma-Civitavecchia e le vie Casal Lumbroso, Aurelia e il GRA. Il piano di riqualificazione urbanistica prevede di offrire alloggio a circa 2.750 nuovi abitanti che andrebbero ad aggiungersi ai 10mila già presenti.

A presentare il progetto, ci hanno pensato l’assessore capitolino all’Urbanistica, Giovanni Caudo e il presidente del Municipo XII, Cristina Maltese. In particolare, il piano prevede interventi di edilizia a media intensità per una superficie di circa 136mila metri quadrati ed edilizia a bassa intensità per una superficie di 335mila metri quadrati.

155mila saranno invece i metri quadrati destinati al verde pubblico, poco meno di 30mila i metri quadrati di servizi pubblici (plesso scolastico, piscina comunale, centro polivalente, centro parrocchiale) e altrettanti di servizi privati prossimi alla nuova fermata della Fm5 (così divisi: commerciale per 6.200 metri quadrati, direzionale per 10mila metri quadrati, ricettivo per 10mila metri quadrati).

Infine, sarà realizzato anche un centro commerciale di 50mila metri quadrati, con uno stanziamento di 100 milioni di euro.

“È un’area dalle dimensioni importanti – ha dichiarato l’assessore Caudo – L’intervento però non sarà ad alta densità e rispetterà i parametri del programma europeo, Horizon 2020”.

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