Prima pagina » Cronaca » Una settimana di Green Pass: prime sanzioni, proteste nelle piazze e caos scuola

Una settimana di Green Pass: prime sanzioni, proteste nelle piazze e caos scuola

Una settimana di Green Pass, e mentre vengono contestate le prime multe, continuano le proteste e le polemiche contro la certificazione verde

green pass

Green pass

Una settimana di Green Pass, e mentre vengono contestate le prime multe, continuano le proteste e le polemiche contro la certificazione verde.

Una settimana di Green Pass


L’obbligo di Green passa all’interno delle attività al chiuso, private e pubbliche, è infatti è entrato in vigore lo scorso venerdì, siamo dunque ad una settimana precisa dall’utilizzo del documento.

In vista del Ferragosto l’indicazione del Governo è quella di intensificare i controlli a campione da parte delle forze dell’ordine. Questo perché, ricordiamo, i titolari dei locali, non possono chiedere ai clienti di visionare i documenti di questi ultimi. Se non in caso di palese incongruenza tra i dati riportati dal Green Pass e il sesso o l’aspetto fisico e l’età del cliente. Un sistema dunque arbitrario, se non grottesco di stabilire chi e perché debba mostrare anche i documenti.

L’obiettivo è quello di evitare gli assembramenti sulle spiagge e sulle piazze della movida, far rispettare l’obbligo delle mascherine al chiuso, fino alla verifica della validità del Green pass.

Le prime sanzioni e il caos sulla questione scuola

Le prime sanzioni per irregolarità nel Green Pass sono arrivate al nord, a Treviso e Milano. Nel primo caso perché l’utente era senza certificato verde in una sala scommesse. Invece nel secondo in quanto il cliente di una palestra utilizzava il passo di un’altra persona. Così fa sapere Ansa.

Dall’incontro svolto tra sindacati e tecnici del ministero dell’Istruzione emerge invece che non vi è ancora nessuna firma da parte dei sindacati per il protocollo sulla sicurezza nelle scuole in vista dell’inizio dell’anno scolastico tra poche settimane. Proseguono in tutta Italia gli atti di protesta e le assemblee degli universitari per la libertà di scelta vaccinale.

Molti anche i medici e i ricercatori contrari alla certificazione verde, come spiega il professor Mariano Amici in questa intervista, in quanto ritengono non sia considerabile uno strumento di sicurezza sanitaria ma un metodo ricattatorio per convincere la cittadinanza alla vaccinazione.

Lascia un commento