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Roma, tutti insieme, nessuno indietro: corteo per i Marò

Conclusa la manifestazione. L’Italia e Roma c’erano, il sindaco Marino no

Si sta svolgendo in queste ore la manifestazione civile per i Marò, indetta dai familiari dei due fucilieri di Marina, e alla quale hanno aderito anche le tre testate che da sempre supportano la causa per la liberazione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone: Libero, Il Tempo e Il Giornale.

La pioggia non ha fermato migliaia di italiani che, provenienti da tutta Italia, si sono dati appuntamento alla Bocca della Verità a Roma, pronti a sfilare per le vie del centro della città diretti in piazza Farnese, dove il corteo si è arrestato. Nessun simbolo politico, un corteo pacifico e apartiticosolo italiani che brandiscono dei tricolori. Come tra l’altro richiesto dalle due compagne dei fucilieri in India da 28 mesi: la manifestazione, come ha sottolineato Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, ha lo scopo di sollecitare l’opinione pubblica e tenere alta la questione sulla vicenda.

Presenti esponenti della politica italiana, ma a titolo puramente personale. Tra di loro, Fabio Rampelli e Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia, Simone Di Stefano per CasaPound Italia, Gianni Alemanno, Mario Borghezio, appena riconfermato eurodeputato nel Collegio Centrale per la Lega Nord, Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Luca Gramazio, capogruppo FI in Regione. In piazza anche alcuni volti dello spettacolo, tra cui Solange, con tanto di fiocco giallo al petto. Presenti anche i militari, tra cui gli alpini e gli stessi del Battaglione San Marco.

La piazza urla a più riprese: “Marò Liberi!”, “Liberate i nostri soldati!”. Intonato più volte anche l’Inno d’Itali. Insomma, l’Italia e Roma hanno fatto sentire la loro presenza anche molto numerosa. Fonti ufficiali, infatti, parlano di circa 10mila presenze. Ma il sindaco Marino dov’era? 

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