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Truffa rifiuti a Viterbo, in manette l’uomo di fiducia di Cerroni

9 in tutto le persone finite ai domiciliari per un presunta truffa sulla raccolta e la gestione dei rifiuti a Viterbo

9 in tutto le persone finite ai domiciliari per un presunta truffa sulla raccolta e la gestione dei rifiuti a Viterbo. Tra di loro, anche Zadotti che secondo gli inquirenti è l’uomo di fiducia del patron dell’ex discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni. Secondo quanto si apprende dalle prime indiscrezioni, la Ecologia Viterbo, ovvero la società coinvolta nell’inchiesta, sarebbe in parte di proprietà di una delle società della holding del gruppo Cerroni.

Zadotti, inoltre, è anche presidente della Ternana calcio, ma la società comunque non è in alcun modo toccata dall'indagine: Zadotti è infatti coinvolto nella vicenda poiché ritenuto uomo di fiducia di Cerroni.

Da questa mattina, oltre 50 carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, in collaborazione con i militari dei Comandi Provinciali competenti territorialmente, 25 militari del Noe di Roma, e 38 agenti della Polizia Stradale di Viterbo sono impegnati nelle province di Viterbo, Roma, Terni e Latina nell'esecuzione delle 9 ordinanze di custodia cautelari agli arresti domiciliari emesse dal Gip del Tribunale di Viterbo nei confronti di altrettanti destinatari. Secondo gli inquirenti, questi sarebbero responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro dei reati di "truffa", "frode in pubblica fornitura", "falso materiale", "falso ideologico", "abuso d'ufficio" nella gestione dei rifiuti nell'ambito della Provincia di Viterbo nonché nella raccolta e igiene urbana della Città di Viterbo.

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