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Tribunale di Milano, password dei defunti agli eredi

Una vedova di Milano è riuscita a ottenere dal Tribunale le password necessarie per i diversi social del marito scomparso da poco

Pagina di accesso al social Facebook

Secondo un provvedimento firmato oggi dal Tribunale di Milano, anche le password di account social verranno integrate nei documenti per l’eredità.

La vicenda

Una donna di Milano è riuscita a ottenere tutte le password dei profili iCloud, di posta elettronica e dei diversi social del defunto marito. La vedova ha richiesto ai giudici la possibilità di ottenere le password perché Apple, Microsoft e Meta Platform le hanno negato l’accesso. Le motivazioni fornite le hanno permesso di guadagnare l’autorizzazione, di poter entrare in possesso di foto e video di famiglia, e di poter trovare eventuali lettere di addio o dichiarazioni scritte.

Le parole dell’avvocato della vedova

L’avvocato della donna, Marco Meliti, ha dichiarato a “Il Messaggero”: “Il provvedimento ci ricorda come i dati contenuti nei nostri account possano entrare a far parte dell’eredità, al pari delle lettere o delle fotografie custodite gelosamente nei cassetti delle nostre scrivanie. La decisione del Tribunale di Milano risponde certamente a un interesse meritorio di tutela dei figli minori ma, allo stesso tempo, evidenzia una falla normativa nel sistema di protezione post mortem dei dati contenuti nei nostri account”.

La legge sulla privacy

La legge italiana in merito alla privacy riporta che i dati personali di un soggetto interessato, una volta deceduto passino ai suoi eredi. Questo avviene perché i suoi diritti si estinguono. Il nuovo regolamento europeo sul trattamento dei dati personali dichiara: “agli eredi non spetta un diritto incondizionato all’accesso ai dati del defunto, ma serve una valutazione circa la sussistenza di un interesse meritevole di tutela”.