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Trasporto pubblico, i miracoli di un mercoledì nero. Incidenti a Roma e a Milano

Autobus contro un albero a Roma, scontro tra un’auto e un bus a Milano, mentre nel Canavese un treno travolge una vettura

«Stavo parlando con un’amica quando all’improvviso abbiamo sentito un botto fortissimo e ci sono piovuti vetri sulla testa». È il drammatico racconto di una passeggera dell’autobus che si è schiantato contro un albero a Roma, sulla via Cassia. Un incidente che ha causato circa 40 feriti, di cui una decina trasportati in codice rosso in vari ospedali capitolini – nessuno, fortunatamente, in pericolo di vita.

Tra questi anche l’autista del mezzo, poi sottoposto ai test per l’alcool e la droga che hanno dato esito negativo. Alcuni testimoni avrebbero riferito che era distratto dal cellulare – almeno secondo quanto riportato da alcuni organi di informazione: questa versione non ha (ancora) trovato conferme, ma gli inquirenti hanno sequestrato il telefonino del conducente per le verifiche del caso sui tabulati. Non si esclude comunque l’ipotesi di un malore.

Nel frattempo, i pm della Capitale hanno disposto una perizia volta ad accertare lo stato del veicolo e le condizioni in cui si trovava prima dell’incidente: pare infatti che fosse vecchio di 12 anni – o almeno così ha denunciato +Europa, tornando a chiedere le dimissioni di Virginia Raggi. Il sindaco, dal canto suo, ha parlato di «una situazione terribile, che ha lasciato tutti sotto shock», ma ha anche precisato di voler attendere gli esiti delle due inchieste, quella della Procura e quella interna prontamente avviata da Atac (la municipalizzata del Campidoglio per i trasporti), prima di prendere eventuali provvedimenti.

Nel mercoledì nero stradale, poi, si sono registrati altri due gravi incidenti: il primo a Milano, dove un’auto si è scontrata con un autobus dell’ATM (l’Azienda Trasporti Milanesi) privo di passeggeri. L’autista del mezzo è rimasto ferito, così come i cinque occupanti della vettura: la più grave è una 42enne trasportata in prognosi riservata al Policlinico con delle lesioni alla testa.

Infine, una tragedia è stata sfiorata anche in Piemonte, nel Canavese, dove un treno ha travolto una macchina che si trovava sui binari in corrispondenza di un passaggio a livello. Incredibilmente salvo il guidatore della vettura, dopo essere rimasto incastrato all’interno della propria automobile.

Con tre incidenti di questa portata, è quasi un miracolo che non ci siano state vittime. E forse sarebbe il caso di fermarsi un attimo, pur nella nostra società caotica che ci impone ritmi costantemente sfrenati. Perché è meglio perdere qualche secondo, piuttosto che qualcosa di incommensurabilmente più importante.

Sui miracoli non si può sempre contare. E di vita ce n’è una sola.

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