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Teatro Eliseo, una petizione contro lo sfratto

#teaotroeliseoresisti, i dipendenti si mobilitano contro lo sfratto

Lo sfratto è annunciato per il 20 novembre, dopo la mediazione dello scorso 30 ottobre, giornata inizialmente stabilita per lo sfratto esecutivo. Ma al Teatro Eliseo non ci stanno, e lanciano una petizione dalla piattaforma online Change.org per dire 'no' allo sfratto.

A lanciare la petizione, i dipendenti dello storico teatro di via Nazionale che, in poco tempo, hanno già raccolto più di 1.600 firme. "Ma i tempi – scrivono in una nota – sono ormai strettissimi: è necessario trovare una soluzione entro il 20 novembre, altrimenti il cambio di sede diventerà inevitabile". La richiesta, rivolta principalmente a Comune di Roma e Regione Lazio, è quella di "individuare subito un tutor istituzionale che si adoperi a mediare con la proprietà dell'immobile, trovando un accordo che eviti il trasloco coatto di un teatro che vanta 114 anni di storia".

La richiesta, quindi, è la "salvaguardia del teatro, della stagione programmata, dei lavoratori, della continuità", tutti fattori messi a rischio "dall'indifferenza della proprietà immobiliare e dal silenzio delle istituzioni". Dall'Eliseo, infatti, spiegano che "nonostante la presenza di due proposte concrete sul tavolo ormai da mesi, la proprietà immobiliare non vuole l'accordo per un passaggio che garantisca il teatro. Vuole distruggere tutto e poi ricostruire non si sa bene cosa, né come. Facciamo cambiare loro idea. Pretendiamo la garanzia per la stagione e per i lavoratori".

La petizione, dal titolo 'Salviamo il Teatro Eliseo dallo scempio dello sfratto #TeatroEliseoResisti', è disponibile a questo link: https://www.change.org/p/nicola-zingaretti-salviamo-il-teatro-eliseo-dallo-scempio-dello-sfratto-teatroeliseoresisti

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