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“Stradarolo Big”, dal 12 al 14 giugno a Zagarolo

Un locus amoenus di cultura e musica, politica e sociale, conservazione della tradizione ed intuizione del moderno

Torna "Stradarolo", il festival originale e particolare creato dai Tetes De Bois; cornice ospitante sará la cittadina di Zagarolo, in provincia di Roma, dove dal 12 al 14 giugno si alterneranno numerosi artisti con altrettanti appuntamenti ed iniziative. Quest'anno, con il nome "Stradarolo Big", l'evento si è riservato una dedica speciale ad un suo grande sostenitore e promotore, Francesco Di Giacomo. Si tratta di un’iniziativa realizzata con il contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e del Comune di Zagarolo.

Attivo fin dal 1997, il Festival ha costituito un grande motivo di attrazione da tutta Europa e ha sempre registrato una fervida partecipazione da parte di moltissimi artisti. In particolare questa edizione vanta oltre 150 ospiti che animeranno le piazze e i vicoli, prospettando grande partecipazione e fermento. Tra le numerose iniziative che si alterneranno in questa ricca tre giorni artistica, da segnalare certamente due tra le piú originali: un pranzo lungo trecento metri, dalla piazza del Comune e Palazzo Rospigliosi che metterá alla stessa tavola artisti, appassionati e semplici cittadini e una “no stop” dedicata a Francesco Di Giacomo, in cui si esibirannoi suoi amici artisti. Una manifestazione unica che vedrá alternarsi musica, teatro, circo (sarà presente il circo acrobatico El Grito!) ad allietare l'anima di Zagarolo e delle migliaia di persone che si prevede parteciperanno.

Così hanno descritto "Stradarolo" i Têtes de bois: "E’ un festival precursore, anticipatore, situazionista nella vocazione, la declinazione dei non luoghi prima che ci leggessimo tutto Marc Augè. E’ fiorito quando non c'erano i centri commerciali e la TAV non era ancora in funzione, eppure già ne parlava con l'arte e la descrizione. Stradarolo ha cantato la vita pendolare, il vai e vieni permanente, la risacca sfinente delle corriere e delle generazioni che consumano l'attesa imbarazzante e nell'andare che è già mente al ritorno e tutto il resto niente". I vicoli diventeranno la scenografia di una rianimazione del borgo medievale, con le sue pietre vive e le vie strette, gli occhi curiosi dietro alle finestre e le svolte improvvise e sdrucciolevoli oltre gli angoli. Sarà, come sempre, tutto senza palchi, con amplificazione minima e le proiezioni delle immagini sopra i muri delle case e sulle lenzuola stese ad asciugare.

Si inizierá venerdì 12 giugno con una particolare anteprima dedicata a Pier Paolo Pasolini, nella borgata di Valle Martella, quando con i Tetes ci saranno Tarzanetto, uno dei quattro ragazzi di vita di Pasolini, Peppe Voltarelli, cantautore ironico e viscerale, Pierpaolo Capovilla con il suo pianista Kole Laca del Teatro degli Orrori, il sax di Stefania Maggio e una nuova dedica di Giovanna Marini al grande intellettuale a quarant’anni dal suo assassinio. La Marini sarà accompagnata dalle voci di Patrizia Rotonda, Andrea Monaco, Stefano De Felici, Flaviana Rossi, Lucia Staccone e Michele Manca.

Si continua sabato 13 con Piergiorgio Faraglia che presenterá L’uomo nero, il suo disco d’esordio da cantautore, per finire domenica 14 con Pino Marino e il suo nuovo Capolavoro, Fausto Mesolella con l’ultimo disco Canto Stefano, Marco Rovelli e il nuovo album Tutto inizia sempre. Maria Letizia Gorga, interprete di un brano di Dalida in Youth di Paolo Sorrentino, canta Mercedes Sosa; Enrico Deregibus presenta il suo libro “Francesco De Gregori – Mi puoi leggere fino a tardi”.

"Stradarolo" quest'anno diventa davvero BIG in particolare grazie all'imponente partecipazione di oltre 150 artisti in onore di Francesco Di Giacomo, raccontata dai Tetes de Bois, con la voce bellissima di Lucilla Galeazzi, la chitarra di Fausto Mesolella, il basso di Toni Armetta, la chitarra di Ludovico Piccinini, il pianoforte di Paolo Sentinelli; e ancora Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion, i fiati di Alessandro Papotto. Ci saranno Maurizio Pizzardi con cui Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese interpretavano i Beatles, gli attori Rocco Papaleo, Lucia Mattei e Danilo Nigrelli, il regista e documentarista Agostino Ferrente, il reporter Emilio Casalini, i cantautori Edoardo De Angelis e Pino Marino. Oltre ad altri numerosi artisti che hanno lavorato con Francesco, presenti anche esponenti di generazioni successive come Piotta, gli Indaco, Roberto Angelini, Filippo Gatti, Nando Citarella con Stefano Saletti e Gabriella Aiello, Raffaella Misiti degli Acustimantico, la violinista e cantante Vanessa Cremaschi con Diana Tejera, il regista e attore Massimiliano Bruno.

Tanta musica ma anche tante meravigliose parole, come quelle di Ernesto Assante, Maurizio Becker, Gianpaolo Castaldo, Gino Castaldo, Ugo Coccia, Paolo Logli, Elisabetta Malantrucco, Duccio Pasqua, Fausto Pellegrini, Timisoara Pinto, John Vignola, Cristina Zoppa. In un antico borgo alle porte della Capitale che preme e avanza tra il verde che resiste e il cemento che divora, "Stradarolo" dará vita ad un locus amoenus di cultura e musica, politica e sociale, conservazione della tradizione ed intuizione del moderno.

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