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Roma, stop centurioni e risciò. Ecco le ordinanze da oggi in vigore

“I centurioni agiscono in alcuni casi con modalità inopportune, insistenti e talvolta aggressive”

Sono entrate in vigore oggi le ordinanze che vietano centurioni e risciò nelle aree monumentali della Capitale. Si risolve così un piccolo giallo nato dopo le dichiarazioni dell’assessore allo Sviluppo economico, Adriano Meloni, e della sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ieri aveva annunciato la sottoscrizione dei provvedimenti: “Oggi firmerò le due ordinanze relative ai centurioni e ai risciò”, aveva detto Raggi, aggiungendo che durante la Giunta di martedì “abbiamo approvato l’ordinanza relativa alla determinazione della sanzione”.

E sull’approvazione da parte della squadra di governo, l’assessore Meloni invece spiegava che “il provvedimento, appena è stato votato, ha una applicabilità immediata, quindi da ieri sera alle otto è attivo”. Il titolare di via dei Cerchi aveva anche aggiunto che le multe maggiorate fino a 400 euro sarebbero scattate già da ieri: “Esattamente – aveva risposto ai cronisti – poi faremo un giro per vedere se l’ordinanza ha destato l’effetto desiderato”.

Tant’è, dal Colosseo ai Fori Imperiali, le cronache di oggi mostrano a ripetizione immagini di centurioni e risciò ancora perfettamente attivi e indisturbati, forti del precedente divieto scaduto ormai il 30 giugno. In realtà, come mostrano i testi, le ordinanze 30 e 31entrambe “urgenti” – sono state inviate ieri dalla Polizia municipale e sono arrivate poi sul tavolo della sindaca, che le ha vidimate con data di oggi.

Ecco allora, nello specifico, che cosa prevedono le ordinanze che vietano centurioni e risciò dal momento della loro pubblicazione sull’Albo Pretorio del Comune, avvenuta oggi, fino al 30 novembre 2016:

STOP CENTURIONI – L’ordinanza numero 30 determina il “divieto di qualsiasi attività che preveda la disponibilità a essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico (per esempio come centurioni) in fotografie o filmati, dietro corrispettivo in denaro“. Un fenomeno, quello dei centurioni, che per il Campidoglio ha assunto “proporzioni numeriche rilevanti” ed è “lesivo del decoro della citta’‘, in quanto tali soggetti adottano un fantasioso e non consono abbigliamento”.

In più, i centurioni e simili “agiscono in alcuni casi con modalità inopportune, insistenti e talvolta aggressive“. Ecco perché la Giunta ha deciso di inasprire anche le multe: fino a 400 euro per chi trasgredisce l’ordinanza della sindaca, mentre la lista di strade e piazze in cui sono vietati potrebbe allungarsi.

LE AREE DI APPLICAZIONE DEL DIVIETO DEI CENTURIONI – Il divieto vale in “tutto il territorio ricadente nel perimetro del sito Unesco”. Più precisamente, spiega il testo, le vie e le piazze ”centurioni free’‘ sono via di Porta Angelica, Borgo Angelico, piazza Adriana, piazza Cavour, via Vittoria Colonna lungotevere dei Mellini, ponte Regina Margherita, via Ferdinando di Savoia, via Principessa Clotilde, piazzale Flaminio, viale del Muro Torto, corso d’Italia, sottovia Ignazio Guidi, viale del Policlinico, viale dell’Università, piazza Confienza, via Monzambano, viale Castro Pretorio, viale Pretoriano, viale di Porta Tiburtina, piazzale Tiburtino, via di Porta Labicana, piazzale Labicano, via Casilina nel tratto tra piazza Labicano e viale Castrense, viale Castrense, via della Ferratella in Laterano, viale Metronio, viale delle Mura Latine, viale di Porta Ardeatina, viale del Campo Boario, lungotevere Testaccio, ponte Sublicio, viale delle Mura Portuensi, viale Aurelio Saffi, viale delle Mura Gianicolensi, viale delle Mura Aurelie, largo Porta Cavalleggeri, via Paolo VI, largo del Colonnato, nonché le vie, piazze ed aree medesime, ad esclusione delle aree ricadenti nel territorio dello Stato Città del Vaticano.

E ancora, piazzale Brasile, via Pinciana, via Pietro Raimondi, via Gerolamo Frescobaldi, via Saverio Mercadante, via Ulisse Aldrovandi, viale delle Belle Arti, piazza Thorvaldsen, viale delle Belle Arti, via di Villa Giulia, via Flaminia, piazzale Flaminio, viale Giorgio Washington, viale del Muro Torto, nonché le vie, piazze e aree medesime.

STOP RISCIO’– L’ordinanza numero 31 prevede il “divieto di svolgere in alcuni ambiti di Roma Capitale qualunque attività assimilabile al trasporto pubblico collettivo o individuale di persone, con velocipedi a tre o più ruote anche a pedalata assistita dotati di un motore ausiliario elettrico”. Anche in questo caso, l’ordinanza di divieto è scattata a seguito di un “significativo sviluppo del fenomeno”, tale da “non garantire più la necessaria tutela, sia con riferimento alle norme della circolazione stradale che alla incolumità pubblica e alla sicurezza urbana”.

Nel caso dei risciò, oltre alla multa fino a 400 euro, l’ordinanza prevede anche la misura cautelare del sequestro amministrativo finalizzato alla confisca.

LE AREE DI APPLICAZIONE DEL DIVIETO DEI RISCIO’ – Il provvedimento “urgente” anche in virtù del decoro del patrimonio vieta dunque i risciò in piazza del Colosseo, via dei Fori Imperiali, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, via Sacra, piazza Navona, Fontana di Trevi, Scalinata di Trinità dei Monti, piazza di Spagna, via del Corso, piazza della Rotonda, piazza del Quirinale, via Ottaviano, via di Porta Angelica, via del Mascherino, piazza Risorgimento, piazza Venezia, piazza di Pietra, via del Teatro Marcello, basilica di San Giovanni (piazza di Porta di San Giovanni e piazza San Giovanni in Laterano), basilica di Santa Maria Maggiore (piazza Santa maria Maggiore e piazza Esquilino), via Paolo VI, piazza Sant’Uffizio, largo Porta Cavalleggeri, via Stazione Vaticana, viale Vaticano, via Leone IV, Bastioni di Michelangelo e vie e piazze ricomprese nel perimetro tra Borgo Santo Spirito, largo Alicorni, piazza Pio XII, larco Colonnato, piazza della Città Leonina, via di Porta Angelica, piazza Risorgimento, via Crescenzio, piazza Cavour, via Triboniano, lungotevere Castello, lungotevere Vaticano, via San Pio X e vie, piazze e aree medesime.

Come per i centurioni, la lista di strade e piazze in cui è vietato l’uso dei risciò potrà anche allungarsi.

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