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Stalker Giorgia Meloni condannato a due anni di carcere. Solidarietà della Raggi

Si era recato a Roma per scoprire dove abitasse la parlamentare. E’ un soggetto socialmente pericoloso

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On. Giorgia Meloni

Il tribunale di Roma ha condannato a due anni di reclusione Raffaele Nugnes, lo stalker che ha preso di mira il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Lo hanno deciso i giudici della prima sezione penale riconoscendo nei confronti dell’imputato un vizio parziale di mente disponendo un terzo anno da trascorrere presso una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems).

Rems indica una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. 

Il dramma che viveva Giorgia Meloni

L’uomo, originario di Caserta e arrestato nel luglio scorso dalla Digos, aveva scritto messaggi minacciosi e diffamatori via Facebook arrivando a sostenere che la figlia della Meloni in realtà sarebbe sua figlia.

Prima dell’ordinanza cautelare ai domiciliari era stato raggiunto da foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per 2 anni nella provincia di Roma. Si era recato a Roma per scoprire dove abitasse la parlamentare.

“Sentenza giusta che rispecchia quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere”, per il legale della Meloni, Urbano Del Balzo.   

Era stata la stessa Meloni, nel gennaio scorso, a raccontare ai giudici della prima sezione penale il dramma che stava vivendo. “Ho paura per me e per la mia bambina che ha appena tre anni.

Sono spesso fuori casa e leggere quelle cose mi ha gettato nella paura. Non dormo più la notte. Lui diceva che gliel’ho strappata, che la bambina era sua, che prima o poi sarebbe venuto a riprendersela a Roma”.

Meloni ha affermato, inoltre, di non avere mai “visto né conosciuto” Nugnes. “Il mio modo di vivere è ovviamente cambiato.

“Se non vieni vengo a Garbatella…”

Se questa persona pubblica un messaggio di questo tenore ‘hai tempo tre giorni per venire dove sai, se non vieni sai cosa succede, vengo a Garbatella…’, potete capire bene il mio stato d’animo”.

La perizia psichiatrica disposta dal tribunale, su richiesta della parte civile, ha stabilito che l’imputato è un “soggetto pericoloso socialmente”.

Per Andrea Baldi, professore nominato per eseguire la perizia, Nugnes è un soggetto affetto verosimilmente da un disturbo delirante.

Solidarietà dalla sindaca di Roma

“Bene la sentenza di condanna per lo stalker che aveva preso di mira Giorgia Meloni e sua figlia. Come mamma e donna le rinnovo la mia solidarietà”, ha commentato su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

La stessa solidarietà che la Meloni non ha espresso quando i fascisti di Casapound ti hanno circondata, insultata e minacciata impedendoti di scendere dalla macchina. E dai quali non ha neppure preso le distanze”, ha twittato un seguitore della Raggi.

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