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Spal 2 – 1 Lazio. A Ferrara la Lazio gioca bene ma perde su contropiede

Ottimo primo tempo biancoceleste chiuso in vantaggio, poi invece nella ripresa un vistoso calo fisico e mentale

Serviva subito ripartire bene, ma dopo la sosta della Nazionale la Lazio non ci riesce. Contro la modesta Spal finisce 2-1 per i padroni di casa. Ottimo primo tempo biancoceleste chiuso in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato da Immobile, poi invece nella ripresa un vistoso calo fisico e mentale. I ragazzi di Semplici invece a testa bassa e con forza trovano il gol del pareggio con Petagna. E nel finale fanno festa con Kurtic. Nemmeno l’inserimento di Correa e Milinkovic, fuori dal blocco dei titolari, fa suonare la sveglia. Quattro punti in tre giornate la classifica parla chiaro, l’Inter prima a punteggio pieno già corre forte, le altre pure.

Dopo tanti complimenti, la Lazio deve far parlare il campo, l’atteggiamento è quello giusto, inizio super, palo di Caicedo al 10’e poco dopo, scontro in area tra il numero 20 e Tomovic. Dopo diversi minuti ecco che Calvarese va al monitor, aiutato dal VAR dà calcio di rigore. Immobile contro Berisha, Ciro non sbaglia, siamo 0 – 1. C’è una sola occasione per i padroni di casa e alla mezzora Kurtic manda fuori di poco. E’ la Lazio che fa il match, Berisha dice no a Luis Alberto, Caicedo non trova la porta per pochissimo.

Fa caldo, e dopo 7’ di recupero finisce il primo tempo.

Fuori Patric e dentro Vavro dopo 3’ dall’inizio della ripresa toglie lo spagnolo già ammonito e spedisce dentro il nuovo acquisto. Il ritmo scende, la Spal prende fiducia al 60’spara un sinistro ma Strakosha si oppone bene e respinge. I biancocelesti hanno perso lucidità, complice anche il gran caldo ma partite come queste vanno chiuse prima e infatti dopo due campanelli d’allarme in area biancoceleste, Petagna infila Strakosha. Sugli sviluppi di un calcio d’ angolo, sponda di Tomovic e girata vincente dell’attaccante.

Nemmeno la doppia mossa di Inzaghi con gli ingressi di Correa e Milinkovic per Caicedo (avrebbe dovuto far uscire Immobile) e Leiva fanno effetto, anzi i biancocelesti rischiano grosso su un colpo di testa di Kurtic, fuori di poco. Nel finale il classico epilogo contropiede spallino, palla a Kurtic che facile facile infila il pallone del 2-1.

Squadra ridimensionata ? No, ma la Lazio certe partite deve vincerle se vuole inserirsi tra le grandi. Troviamo discutibile anche la scelta iniziale di Inzaghi di applicare il turnover alla terza giornata di campionato.

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