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Sosta selvaggia a Roma, per i disabili è emergenza

Pedoni, disabili, mamme con passeggini: quando la sosta selvaggia diventa un ostacolo fisico

Un’abitudine quasi tutta romana, quella della doppia fila e della sosta selvaggia. Peccato, però, che questa abitudine non solo danneggi (o potrebbe danneggiare) in termini economici chi si rende autore dell’infrazione – con Street Control, inoltre, la Polizia di Roma Capitale vuole limitare questa pratica – ma anche gli altri. E in particolar modo “disabili, anziani, famiglie con carrozzine per trasportare i propri bambini, i pedoni in generale” che – come denuncia Massimiliano Giannocco, consigliere nazionale del Partito Liberale Italiano e promotore del Progetto ‘Decoro liberale’ – “sono fisicamente ostacolati dai mezzi di locomozione non soltanto posti in fermata, ma addirittura in sosta, anche in doppia o tripla fila, nei punti in cui dovrebbe essere garantito i libero passaggio, secondo quanto previsto dal Codice della Strada e dal relativo Regolamento di attuazione”.

Giannocco, a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini, ha deciso di indirizzare una lettera all’attenzione del comandante della Polizia di Roma Capitale Raffaele Clemente e al sindaco Marino, per sottolineare loro come “per un disabile, non è più possibile vivere degnamente nella nostra Roma, città che rischia di essere considerata, per questo motivo, poco attenta ai diritti delle minoranze e di chi è in difficoltà”. Pertanto, viene richiesto “un intervento serrato e massivo, con tolleranza zero, per impedire che si ripetano simili episodi incresciosi, dai quali ne deriva non solo il danno fisico, ma anche morale delle vittime”, perché “Roma merita di tornare a essere considerata una città vivibile, per tutti”.

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