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Situazione Covid in Italia, fra numeri triplicati e le nuove misure del Cts

Il Cts, nella giornata di ieri, ha preso alcune decisioni importanti per il contenimento del Covid, alla luce degli ultimi numeri

mario draghi

Mario Draghi

Da ormai qualche giorno i numeri inerenti ai positivi in tutta Italia stanno aumentando a dismisura. Solo nella giornata di ieri si sono contati quasi 100.000 positivi in tutto il Paese. Complice di questo forte aumento vi è ovviamente anche il gran numero di tamponi effettuati in vista del capodanno. Sicuramente una questione di prevenzione, ma che sta mettendo in evidenza anche un gran numero di nuovi positivi. Rispetto a pochi giorni fa, secondo i dati ufficiali pubblicati dalla protezione civile, i numeri si sono quadruplicati. Le nuove misure entreranno in vigore dal prossimo 10 gennaio.

Modifiche nella quarantena

Una delle modifiche più di spicco in sede di Cts è quella inerente alla modifiche della quarantena per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino. Un eventuale contatto con un positivo da parte di questi ultimi non implicherà una quarantena. Si dovrà però tenere la mascherina Ffp2 in ogni circostanza. Lo stesso discorso vale anche per chi ha fatto due dosi da meno di 4 mesi. Per i non vaccinati le regole sono invece le stesse: 10 giorni con tampone negativo o 14 senza tampone. Per chi è positivo, invece, basterà un tampone rapido dopo 7 giorni.

Prezzo calmierato e utilizzo delle Ffp2

Decisioni importanti si sono prese anche per quanto riguarda l’utilizzo della mascherina Ffp2. In arrivo un prezzo calmierato, ancora sconosciuto. Il motivo? L’aumento di prezzo in diversi punti vendita, dato dall’obbligo di utilizzo in determinate circostanze. Quest’ultime al momento non sono cambiate. Rimangono dunque diverse le situazioni in cui vi è l’obbligo di utilizzare questo tipo di mascherina, che protegge fino al 70% in più rispetto alle chirurgiche.

Pubblico allo stadio ridotto e Super Green pass

Diminuisce anche la capienza degli stadi e dei palazzetti per assistere a eventi sportivi e non. In quelli all’aperto sarà 50% il massimo della capienza possibile, mentre al chiuso 35%. Rimandata invece la decisione sull’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori. Non è passata la misura ma se ne discuterà in futuro. Un’opzione per accontentare tutti potrebbe essere il fatto di prevedere questo obbligo solo per quelle categorie di lavoro in cui è richiesto il Super Green pass ai clienti ma non al personale.

Preoccupazione contagi

Il forte aumento dei casi avvenuto negli ultimi giorni, tuttavia, non ha a che fare solo con l’Italia ma con diversi luoghi dell’Europa. Oltre al record italiano di ieri, dei 98.000 contagi, c’è da segnalare anche quello della Francia che nella giornata di ieri ha superato i 208.000 contagi. Numeri alti anche per la Germania, che rimane intorno ai 34.000 contagi, e per la Spagna, oltre i 100.000.

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