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Roma, sgombero al campo nomadi della Montagnola

Anni di lotta cittadina e finalmente la promessa mantenuta. Ora i cittadini chiedono di risolvere gli altri problemi

Dei disagi legati all’insediamento abusivo nel quartiere della Montagnola, a ridosso della via Laurentina, e nascosto dietro la collina che fa da scudo a un terreno di 14 ettari adiacente al supermercato Carrefour, ne abbiamo già parlato: i cittadini residenti lamentavano non solo la presenza continua di fumi tossici, ma anche furti ed incursioni nei propri appartamenti.

Dopo quella che sembrava un’operazione di sgombero, poi rivelatasi nulla, risalente a qualche settimana fa – i rom infatti erano tornati in possesso delle loro baracche – e dopo un sopralluogo al campo, effettuato proprio nella giornata di ieri, ecco, questa mattina, la sorpresa per i cittadini del quadrante. Dopo anni di occupazione abusiva, di un terreno per di più privato, e dopo anni di lotte cittadine, finalmente la promessa mantenuta, grazie alla volontà del presidente del Municipio IX Andrea Santoro – il campo, infatti, si estendeva su una parte di quel territorio: una task force di 5 auto della Polizia Locale di Roma Capitale, coadiuvate da alcuni lavoranti dei proprietari del terreno, hanno effettuato lo sgombero delle baracche e stanno procedendo alla pulizia di rifiuti e immondizia, accumulati in mesi e mesi di occupazione.

In occasione dello sgombero, che segue quello di qualche giorno fa effettuato nel quartiere Fonte Laurentina, “almeno 15 manufatti allestiti nell’area verde sono stati demoliti, mentre le ditte incaricate dai proprietari dei terreni, a cui spettano gli oneri della bonifica, hanno cominciato a rimuovere i rifiuti accumulati e successivamente metteranno in sicurezza l’area” – fa sapere proprio il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro, dopo aver effettuato un sopralluogo nell’area interessata questa mattina.

“Questa mattina con lo sgombero e lo smantellamento degli insediamenti abusivi dei nomadi della Montagnola, si compie un primo importante passo per il ripristino delle giuste condizioni di sicurezza e legalità in un importante quadrante del nostro territorio. Ringraziamo con grande stima e riconoscenza i cittadini residenti dell’Associazione Terra di Confine, che per più di un anno si sono battuti per portare all’attenzione il problema e trovare la soluzione adeguata. A loro vanno i principali meriti dell’operazione, avendo dimostrato che laddove le istituzioni e le amministrazioni municipali e comunali sono sorde e incapaci di risolvere i problemi dei cittadini, la comunità di quartiere si fa carico in prima persona delle proprie responsabilità, dimostrando di essere migliori di chi dovrebbe rappresentarli” – è quanto dichiara in merito allo sgombero il portavoce della Costituente FdI-An in Municipio VIII, Fabio Roscani. 

Una buona notizia, certo. Una vittoria dei cittadini residenti. Però, non bisogna abbassare la guardia. “Rivolgiamo ora al presidente del Municipio VIII Andrea Catarci l’invito a porre l’attenzione su altre importanti situazioni di degrado, come i vergognosi mercatini rom di merce rubata della Montagnola, che si tengono proprio a due passi dalla sede municipale di cui lui è il presidente” –  continua Roscani.

Della stessa opiinione i cittadini residenti della Montagnola, che sono ben attenti ai problemi del quartiere e molto attivi nel combatterli, soprattutto attraverso la pagina Facebook Terra di Confine – EUR Montagnola, recentemente diventata un’associazione di attivismo territoriale. Ora, quindi, l’attenzione si concentra tutta sui mercatini abusivi, il cosiddetto mercatino del rubato, di via Castiglione, da Romait documentato in occasione del Tour del Degrado in Municipio VIII; sul campo di via Spedalieri; sull’insediamento, temporaneo, anch’esso abusivo, che si è creato qualche settimana fa nello spartitraffico di via Cristoforo Colombo, poco prima dello svincolo per la Roma-Fiumicino, e a ridosso del ciglio stradale. Possibile che nessuno se ne accorga?

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