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Sequestri di botti di Capodanno a Ponte Milvio e San Giovanni

Più di 50 chilogrammi di materiale pirotecnico illegale è stato sequestrato ieri sera dalla Polizia

Anche nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha continuato il controllo della vendita di artifici pirotecnici senza il necessario rispetto delle rigorosa normativa prevista in materia. Nella giornata di ieri gli agenti del commissariato Primavalle, diretto dal Dr.Pietro Tortora, hanno rinvenuto all’interno di un locale commerciale nell’interland capitolino, fuochi d’artificio illegali.

Il materiale incriminato infatti è stato trovato in una stanza non idonea per lo stoccaggio di questo genere di prodotti e la relativa vendita veniva effettuata senza la prevista licenza. Queste sono state le contestazioni mosse dagli agenti a R.M.T, titolare della rivendita e per le quali la stessa è stata denunciata per illegale detenzione di fuochi di artificio al fine della successiva vendita.

Sequestrato il materiale esplodente per un totale complessivo di 10 chilogrammi.

E’ stato rinvenuto invece nei pressi di Via Sannio, durante i consueti controlli degli Agenti del Commissariato San Giovanni, uno scatolone abbandonato contenente 68 unità di materiale pirotecnico, presumibilmente tipo “Trik –Trak”. Quanto ritrovato è stato consegnato alla Squadra degli Artificieri per la successiva distruzione.

Sono stati infine gli uomini del Commissariato Flaminio Nuovo, diretto dal Dr. Mastrapasqua a sequestrare un ulteriore ingente quantitativo di giochi pirici di vario genere. Durante il pattugliamento della zona, i poliziotti hanno sorpreso una donna italiana di 24 anni, che stava vendendo materiale pirico senza le relative autorizzazioni.

La giovane infatti, dopo aver individuato uno spazio al lato della strada, sulla Via Cassia, in zona Giustiniana, aveva esposto il materiale su alcune scaffalature metalliche improvvisate, per poterle rivendere. Il materiale trovato, costituito da oltre 11.700 pezzi, per un peso totale di oltre 43 kilogrammi, è stato immediatamente sequestrato. La donna è stata sottoposta a sanzione amministrativa per un ammontare di 5.164 euro.

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