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Selezione all’ingresso dell’Aula Giulio Cesare

Nonostante il regolamento preveda che le sedute consiliari siano pubbliche ai cittadini è precluso accesso in Aula

Sedute consiliari dell’Assemblea capitolina pubbliche sì, o sedute consiliari dell’Assemblea capitolina pubbliche no? A propendere per la prima soluzione, la norma dell’art. 30 del Regolamento del Consiglio Comunale, secondo la quale le sedute sono pubbliche, “salvo i casi in cui si decida con deliberazione approvata a maggioranza assoluta che queste debbano essere segrete per la tutela della riservatezza di persone, gruppi o imprese” – come spiegano dal Movimento 5 Stelle Roma i 4 consiglieri Marcello De Vito, Daniele Frongia, Virginia Raggi ed Enrico Stefàno, che dal giorno del loro insediamento in Campidoglio denunciano la mancata possibilità per i cittadini di accedere alle sedute in piena e totale libertà. Per farla breve, si riesce a passare molto più facilmente se si conosce qualche consigliere che dà il nulla osta. Alla faccia della trasparenza.

“Sono mesi che ormai i lavori dell’Assemblea Capitolina sono di fatto preclusi ai cittadini che vorrebbero accedere all’Aula Giulio Cesare per seguire da vicino le discussioni dei rappresentanti in Campidoglio” – incalzano dal M5S Roma. Ma i particolari sono altri. Perché, stando alla testimonianza dei 4 consiglieri, “dai verbali delle sedute consiliari approvati dai consiglieri stessi risulta che 'l’Assemblea Capitolina è adunata in seduta pubblica' ”. Vero in teoria, ma non nella pratica, a quanto pare.

A fronte di questo motivo, i 4 consiglieri del M5S Roma hanno posto una questione pregiudiziale all’approvazione del verbale della seduta consiliare precedente in cui si faceva riferimento alla 'seduta pubblica’, “chiedendo di cancellare tale riferimento poiché non rispondente alla realtà dei fatti”. E la consigliera Raggi, ha richiamato non solo il già citato “art. 30 del Regolamento del Consiglio Comunale”, ma ha anche richiamato “gli articoli del Codice Penale che si riferiscono alla 'Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici' ”.

Eppure, “l’Aula ha pensato bene di approvare il verbale così com’era” – incalzano i 4 consiglieri, che sottolineano come – “non potrà sfuggire a nessuno che nei giorni in cui è prevista la convocazione dell’Assemblea compaiono, in piazza del Campidoglio, transenne e agenti della Polizia di Roma Capitale a far compagnia a gruppi di cittadini e lavoratori che vorrebbero esercitare il semplice diritto alla partecipazione”.

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