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Scuola, uso mascherina per studenti maggiori di sei anni

Sarebbe questo l’orientamento del Comitato tecnico scientifico

Scuola quarantena

Scuola con la mascherina

Uso della mascherina estesa a scuola per gli studenti maggiori di sei anni. E’ questo l’orientamento del Comitato tecnico scientifico. Lo ha confermato il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, a SkyTg24: “Distanziamento, mascherina e igiene. Sono i tre pilastri indiscutibili e saranno validi per il mondo scolastico. Utilizziamo la mascherina perché è un importante strumento contro il virus”, ha detto.

“La misurazione della febbre all’ingresso della scuola non è prevista. Non conta tanto misurare la febbre ma che non ci siano delle interazione. Se ci fosse il termoscanner all’ingresso si creerebbero ulteriori assembramenti”, ha dichiarato Antonello Giannelli, presidente dell’ Associazione Nazionale Presidi.

Scuola, CTS: Ripartenza 14/9 priorità assoluta del Paese

“La ripartenza di tutte le scuole il prossimo 14 settembre rappresenta una priorità assoluta per il Paese. Per il raggiungimento di questo obiettivo stanno lavorando, in maniera continuativa, sinergica e coordinata sia i Ministeri ad essa particolarmente interessati (Ministero dell’Istruzione e della Salute), sia il Commissario Straordinario per l’Emergenza, sia il Comitato Tecnico- Scientifico, che oggi (19 agosto, ndr) si sono riuniti in un apposito incontro in vista della ripresa.

Al centro della riunione il parere del Cts del 12 agosto che resta confermato, così come è stato ribadito l’obiettivo di garantire quanto prima in tutte le scuole il necessario distanziamento interpersonale”. E’ quanto si legge in una nota del Comitato Tecnico scientifico.

Acquisizione dei banchi dall’8 settembre

A tal proposito, spiegano, “è stato riconosciuto il grande lavoro già fatto, in un’ottica di prevenzione, sulla logistica infrastrutturale, nonostante le note problematiche di edilizia scolastica presenti in determinate realtà territoriali frutto di anni di scarsa attenzione al settore dell’istruzione.

Tutti gli interlocutori coinvolti stanno mettendo le loro competenze al servizio di questo obiettivo, lavorando per l’identificazione di spazi che possano utilmente complementare quelli esistenti, per l‘acquisizione dei banchi (che arriveranno a partire dall’8 settembre e la cui distribuzione sarà completata nel mese di ottobre sull’intero territorio nazionale), per identificare percorsi che disciplinino le entrate e le uscite degli studenti, nonché i movimenti all’interno degli istituti, in maniera da evitare assembramenti”.

“Il confronto fra i rappresentanti dei Ministeri, quelli di Inail, di Istituto superiore di Sanità e Regioni, coordinatamente con l’intero Comitato Tecnico- Scientifico – prosegue la nota -, ha portato anche alla finalizzazione di documenti puntuali, che saranno a breve resi pubblici, che rigorosamente permetteranno ai dirigenti scolastici e ai rappresentanti per l’emergenza COVID-19 da loro nominati di gestire nella maniera più efficace l’eventuale identificazione di soggetti, siano essi studenti o personale scolastico, che risultino essere contagiati.

Scuola: distanziamento, uso mascherina e igiene

In quest’ottica, si è lavorato per un attivo coinvolgimento sia dei pediatri di libera scelta che dei medici di medicina generale, i quali saranno chiamati assieme ai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali a garantire ottimale supporto alle scuole e gestione, secondo le normative vigenti, dei soggetti infettati da SARS-CoV-2 e dei loro contatti”.

“Va chiarito anche che le preoccupazioni dei dirigenti scolastici per eventuali responsabilità non hanno motivo di esistere in base a quanto previsto dalla Legge 40 del 5 giugno 2020.

Ad essi e a tutto il personale scolastico, docente e non, va anticipatamente il ringraziamento per quanto faranno con la consueta passione e professionalità per la ripresa della scuola.

Questo grande sforzo, con investimento di ingenti risorse economiche, e l’impegno di tutti gli interlocutori istituzionali, fornisce chiara evidenza di quanta attenzione si stia dedicando alla problematica della riapertura in sicurezza delle attività didattiche frontali nel Paese”, conclude il Cts. 

(Lum/ Dire) 

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