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Salvini pensa a Roma e annuncia: “Andrò a Garbatella”

Il leader della Lega annuncia un tour nel Lazio e la presentazione di liste nella Regione

Non demorde il numero uno del Carroccio. Dopo il passaggio di Barbara Saltamartini che ha aderito al progetto di Noi con Salvini a Roma, che segue quello di altri 8 consiglieri, tra comunali e municipali con in testa Marco Pomarici, che da NCD sono passati al progetto della ‘nuova’ Lega, e dopo aver arringato i romani in piazza del Popolo, Matteo Salvini torna all’attacco. O meglio, alla conquista della Capitale.

“Tornerò a Roma”, dice ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel corso della trasmissione ECG Regione Lazio di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. “Già a metà maggio ho in programma un tour nel Lazio”, aggiunge. E, non pago, incalza: “Presenteremo alcune liste anche in questa Regione”. Salvini, quindi, concorrerà alle competizioni elettorali del Lazio; bisognerà vedere se concorrerà insieme ad altri partiti andando a formare una coalizione di centrodestra o se giocherà la partita da solo.

Certo è che il Matteo del Carroccio ha intenzione di dedicare a Roma “tutta l’attenzione, tutto l’entusiasmo e il coraggio che merita, perché è una città bella, enorme, difficile, complicata e governata male”. Un pensiero di cui Salvini non ha mai fatto mistero: la manifestazione di piazza del Popolo, era infatti stata annunciata con un blitz anti-Marino in Campidoglio. Sembrano finiti i tempi di ‘Roma ladrona’, almeno apparentemente. Anzi, più che ‘Roma ladrona’, ora per la Lega la Capitale è ‘Roma Capoccia’, visto che lo stesso Salvini ha dichiarato in passato, sempre a Radio Cusano Campus, di cantare la canzone di Venditti a casa propria. “Roma ha bisogno di energie nuove – aggiunge – Noi ci saremo sicuramente”. ‘Noi con Salvini’, si intende: il nuovo simbolo e il nuovo programma, d’altra parte, sono stati presentati proprio a Roma nel corso di una conferenza stampa. Il Rubicone è varcato, bisogna trarre il dado.

“Farò un giro in provincia di Viterbo, Frosinone e Latina, non solo nella provincia di Roma”, spiega ancora il leader della Lega. Ma la discesa verso sud, o meglio il centro sud, per Salvini è impervia. A Garbatella sono apparse delle scritte: ‘Salvini, Garbatella non ti vuole’. Proprio a Garbatella, infatti, un consigliere del Municipio VIII, Andrea Baccarelli, aveva invitato Salvini. Il messaggio però è chiaro e ricalca quello della contromanifestazione organizzata proprio nel giorno in cui Salvini arringava la piazza di piazza del Popolo: allora era ‘Roma non ti vuole’,Mai con Salvini‘Roma non si Lega’.

Ma Salvini ha la risposta pronta: “Questi sono quelli dei centri sociali. Io gli ho dato dei coglioni, sono quelli che nel 2015 pensano di rifondare il comunismo e rompono le palle al prossimo”. Parla chiaro e tondo, quindi. E aggiunge: “Sono persone che hanno bisogno di un medico, di un’assistenza, di vicinanza umana e politica. La Garbatella è popolata da tantissime persone oneste che vogliono stare tranquille a casa loro e quindi io ci verrò. Ci sarò e non saranno certo due balordi dei centri sociali a decidere chi può passeggiare o non può passeggiare per le vie di Roma”. D'altra parte, che tra il segretario della Lega Nord e i centri sociali non corra buon sangue è risaputo; proprio a Roma, a poche ore dalla manifestazione di piazza del Popolo, i Movimenti avevano occupato la Basilica di S. Maria del Popolo, una mobilitazione per “impedire materialmente il comizio della Lega Nord e di Casapound previsto per domani a piazza del Popolo”. Riuscirà Salvini nella breccia di Garbatella o si ripeterà una nuova Bologna? Di sicuro c'è che le affermazioni di Salvini inaspriranno gli animi. E già qualcuno ha risposto: “@matteosalvinimi insultare i cittadini è un atto indecente. Vergognati. #iostoconGarbatella”, scrive su Twitter Gianluca Peciola, capogruppo SEL in Campidoglio, dopo le affermazioni di Salvini.

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