Prima pagina » Politica » Roma. Salario accessorio, si riapre il dialogo con i sindacati

Roma. Salario accessorio, si riapre il dialogo con i sindacati

Ieri l’incontro in Campidoglio. Ma per l’Ospol lo stato di agitazione permane

Si è svolto ieri, in Campidoglio, l’incontro tra il sindaco di Roma Ignazio Marino, il vicesindaco con delega al Personale Luigi Nieri e i rappresentanti di settore di CGIL, CISL, UIL, CSA sulla questione del salario accessorio dei dipendenti comunali.

Prima della pausa estiva, i sindacati avevano indetto lo stato di agitazione: la conferenza delle 4 sigle sindacali – CGIL, CISL, UIL, CSA – si era svolta in data 7 Agosto, presso la sede della CISL FP di Roma, per dichiarare guerra all’atto unilaterale, voluto dalla Giunta Marino, e deliberato il 1 Agosto scorso, in merito alla riorganizzazione del contratto decentrato dei dipendenti capitolini e del loro salario accessorio.

Secondo quanto si apprende, sui tetti del Campidoglio è fumata bianca. “Il sindaco ci ha dato la disponibilità a lavorare insieme per superare l’atto unilaterale e arrivare finalmente a un nuovo contratto condiviso per i 24mila dipendenti di Roma Capitale” – fa sapere il segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola – Nei prossimi giorni condivideremo insieme ai lavoratori la nostra piattaforma, che poi presenteremo all’amministrazione”.

Tra le novità emerse dall’incontro, anche “l’apertura del tavolo sugli sprechi” – continua Di Cola, che spiega: “Nei prossimi giorni ci sarà il primo incontro con l’assessore al Bilancio, Silvia Scozzese. Condivisa anche l’apertura del tavolo per ridefinire il piano assunzionale, e inoltre ripartiranno i tavoli specifici su vigili e scuole”.

E quindi: “Alla fine del mese alla luce di questo percorso ci sarà un nuovo incontro in cui porteremo la nostra piattaforme e valuteremo se ci saranno le condizioni per riaprire la trattativa vera e propria”.

“Abbiamo chiesto e trovato disponibilità, che andrà verificata nei fatti, a superare il contratto unilaterale e a discuterne uno nuovo, che dovrà essere condiviso” – ha commentato Roberto Chierchia, segretario generale della CISL Fp. Soddisfatto anche Sandro Bernardini, segretario UIL Fpl: “Abbiamo apprezzato con forza che oggi ci sia stata di nuovo la piena disponibilità del sindaco alla riapertura di un confronto serio che porti al superamento del contratto unilaterale e ci porti verso un nuovo contratto decentrato”. Per Franco Moscia, segretario generale CSA, “l’incontro politico tra le organizzazioni sindacali e il primo cittadino è stato sotto tutti gli aspetti fruttuoso, perché lui stesso si è detto disponibilissimo a individuare dei percorsi per il superamento del contratto unilaterale. Saranno attivati dei tavoli specifici per quanto riguarda l’organizzazione dei settori scuola e vigili, e dovranno essere rivisti e ridefiniti tutti i passaggi relativi alla produttività di sistema. Il primo tavolo che si aprirà, sarà quello con l’assessore al Bilancio sugli sprechi, come i fitti passivi, con i conseguenti risparmi che dovranno andare a rifinanziare il fondo per il salario accessorio per coprire indennità e produttività dei lavoratori”.

“Ci sarà anche il coinvolgimento dei Municipi – fa sapere il vicesindaco Luigi Nieri – in quanto si entra nella parte operativa, e ci sarà un incontro sul piano assunzionale 2014”. E intanto, il vicesindaco fa sapere che “stanno partendo le lettere per le assunzioni delle prime 47 persone che hanno partecipato ai concorsi, che i primi di ottobre verranno a firmare e diventeranno dipendenti dell’amministrazione comunale”.

Soddisfazione e fiducia, ma i sindacati, in un comunicato, chiariscono: “I ricorsi sono già in itinere e la Delibera di Giunta del 1 Agosto – l’atto unilaterale, ndr – sarà impugnata comunque presso il Tribunale competente. Non permetteremo a nessun livello che l’atto unilaterale diventi lo strumento di governo dei processi lavorativi dell’Ente”.

OSPOL ANCORA IN STATO DI AGITAZIONE. Parentesi a parte per l’Ospol, che è “ancora in stato di agitazione”. Mercoledì “al comando del corpo si terrà un’assemblea generale in cui il sindacato riceverà il mandato dei lavoratori per organizzare una grande manifestazione in Campidoglio” – fa sapere Stefano Lulli, segretario romano del sindacato dei Vigili. E la manifestazione potrebbe non essere l’unica forma di protesta.

Questo, perché il sindaco “sulla Polizia locale non ha assolutamente le idee chiare, sono necessarie risorse specifiche e non si può legare il salario accessorio a una produttività di sistema in uno stato di totale disorganizzazione che attualmente investe il corpo” – continua Lulli, che poi si rivolge anche al comandante Clemente: “Il comandante Clemente ne dovrà rispondere: gli agenti non riescono più a garantire i servizi alla cittadinanza, per la grave carenza di organico. I livelli di sicurezza diminuiscono e le malattie professionali sono aumentate fino al 12% dal 7% del 2010”. 

Lascia un commento