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Rutelli: “E’ la squadra e il progetto a rendere forte un sindaco”

“Mi auguro che questo avvenga ma non sulla base di un uomo solo al comando, abbiamo già visto per carità”

Roma sarà il laboratorio del partito della nazione? "Non credo al partito della nazione, anzi la considero un'espressione infelice perché la nazione rappresenta tutti, non è un partito. In questo caso a Roma "sarebbe necessaria un'unità civica, unire le forze migliori più sane per una ripresa del governo e della concretezza di una visione del futuro della città, però sarà un banco di prova nazionale e questo lo rende impossibile e quindi andremo verso la formazione di coalizioni politiche". Lo ha affermato l'ex sindaco della capitale, Francesco Rutelli alla trasmissione "Bianco e nero" su Radio 1. "Mi auguro che questo avvenga sulla base non di un uomo solo al comando – ha aggiunto -, abbiamo già visto per carità. È giusto che il sindaco sia la guida, il direttore d'orchestra, quella che è fallita è la solitudine del comando. Ed è per questo che a mio avviso che prima di andare a scegliere i candidati, o assieme a questa scelta, a Roma e nelle altre città si dovrà andare verso l'identificazione di progetti, ma anche e soprattutto di squadre di governo, di personalità, di competenze, perché la solitudine ha dimostrato di avere fallito". 

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