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Rufus Wainwright a Sanremo: scoppia la polemica

Venturi, presidente dell’Associazione Nazionale Papa Boys: “No alla blasfemia del servizio pubblico”

Anche quest’anno soffia vento di bufera sulla Riviera dei Fiori. “Non si comprende perché il palco del Festival di Sanremo debba offrire visibilità ad un artista, come Rufus Wainwright, esclusivamente noto per i toni blasfemi delle sue canzoni. Una televisione di servizio pubblico non dovrebbe puntare su questo tipo di personaggi e polemiche per inseguire maggiori ascolti: altrimenti dove è la differenza con le tv commerciali? Spero che i vertici aziendali e di Rai1 vigilino con grande attenzione perché Sanremo è il Festival di tutti gli italiani e nessuno deve sentirsi offeso nei propri sentimenti civili e religiosi” – aveva dichiarato il consigliere Rai Antonio Verro in risposta al comunicato ufficiale divulgato dagli organizzatori del Festival 2014 nel quale veniva annunciata la partecipazione del ‘performer’ canadese Rufus Wainwright “con il suo pop raffinato” alla kermesse musicale.

Ed è proprio sul concetto di ‘raffinatezza’ che s’interroga la società civile in queste ore, dopo aver letto il testo della canzone di Wainwright. “Cuz the gay Messiah's coming”, oppure, “Baptized in cum” sono alcuni dei passaggi chiave del brano che prima irride la figura di Cristo, proiettato sul set di un porno anni settanta con addosso dei calzettoni di spugna, e poi associa il Sacramento del Battesimo allo sperma e la Passione ad un rapporto orale. Tradotta in italiano, la canzone di Rufus dice: “Lui vivrà e poi nascerà da un film porno degli Anni '70, vestendo calzettoni di spugna con stile e con un sorriso innocente. Fareste meglio a pregare per i vostri peccati, perché il Messia gay sta arrivando […] No, non sarò io, Rufus il battista. No, non sarò l'unico, battezzato nello sperma. Se invece dovesse succedere che qualcuno chiederà la mia testa, allora io mi piegherò sulle ginocchia e gliela offrirò a testa bassa”. Non certo la ‘raffinatezza’ ma la grave offesa al sentimento religioso è ciò che emergere dall’analisi del testo.

Il sentimento religioso è da considerare tra i beni costituzionalmente rilevanti, come risulta dal combinato disposto degli artt. 2, 8 e 9 della Costituzione. Per questa ragione, ieri, davanti alla sede RAI di viale Mazzini si è svolto un picchetto di protesta affinché il servizio pubblico non diventi cassa di risonanza del suo vilipendio.

A manifestare c’erano una trentina di attivisti cristiani, tra cui Daniele Venturi, Presidente Nazionale dell’Associazione ‘Papa Boys’. “La presenza di oggi non ha nulla a che fare con il Festival di Saremo, come Papa Boys stiamo dicendo no alla blasfemia nel servizio pubblico, quindi il concetto è un po’ più alto” – dichiara Venturi. “La Rai è un ente pubblico che deve fare servizio pubblico, già ha fatto degli spot di dubbia attendibilità culturale, con ragazzini imbambolati davanti al televisore – prosegue Venturi che annuncia l’esistenza di una petizione on line – Con cui chiediamo alla presidente della RAI Anna Maria Tarantola, che si dichiara cattolica, e che quindi dovrebbe avere a cuore il problema del vilipendio alla religione, e al direttore generale Luigi Gubitosi di sospendere l'invito a Rufus Wainwright”.

Gli attivisti cattolici non sono i soli a sentirsi oltraggiati dalla decisione di presentare un brano di quel tipo a Sanremo. Da viale Mazzini si solleva anche la voce del Comitato della Famiglia, realtà romana che si definisce “apolitica, apartitica ed aconfessionale”.
“Anche noi paghiamo il canone, siamo qui come rappresentanza laica e pretendiamo dal servizio pubblico qualità e decenza – afferma il Comitato, che segue molto da vicino le questioni legate alla rivendicazione dei ‘diritti gay’ ed a tal proposito ritiene che – Questo episodio è parte integrante di un fenomeno diffuso che abbiamo già abbondantemente riscontrato a livello istituzionale (unioni civili e DDL Scalfarotto, ndr). La trovata del Festival 2014 è ulteriore conferma di come il paletti del rispetto reciproco siano saltati, anche la kermesse più seguita dalle famiglie italiane viene strumentalizzata da un’insana propaganda ideologica, fatta stavolta nella maniera più volgare di sempre” – conclude il Comitato.

In ogni caso è stato comunicato in queste ore che Wainwright canterà dall’Ariston altri brani. I più quotati sono la cover di “Across the Universe” dei The Beatles e la sua “Cigarettes and Chocolate Milk”.

Riportiamo di seguito la traduzione integrale del testo “Messia Gay”:

Lui allora rinascerà
dal porno degli anni 70
indossando calzini a tubo con stile
e un sorriso davvero innocente

meglio pregare per i vostri peccati
meglio pregare per i vostri peccati
perché il Messia Gay sta per venire*

Lui cadrà da una stella
Studio 54
e apparirà sulla sabbia
della costa dell'Isola di Fuoco

meglio pregare per i vostri peccati
meglio pregare per i vostri peccati
perché il Messia Gay sta per venire*

No non sarò io
essendo io Rufus il Battista
No io non sarò colui
che viene battezzato nello sperma

Cosa succederà invece
qualcuno chiederà la mia testa
e allora io mi inginocchierò
e glielo darò** guardando in basso

meglio pregare per i vostri peccati
meglio pregare per i vostri peccati
perché il Messia Gay sta per venire*

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