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RomaNuova: Semafori col timer per i pedoni in tutta la città

“La Capitale è l’unica città della Ue dove l’automobilista, che ha avuto la gentilezza di rallentare, viene ringraziato”

"Roma, la città dei record negativi, rischia di conquistare il triste primato, fra le grandi capitali europee, dei pedoni investiti sulle strisce pedonali. Ciò è intollerabile. Ci sono molti aspetti su cui intervenire. Intanto una buona amministrazione dovrebbe usare un po’ di buon senso, creando degli impianti semaforici che diano il tempo ai pedoni, soprattutto alle categorie disagiate, penso agli anziani che non hanno il passo dei ventenni e alle mamme che spingono i passeggini, di riuscire ad attraversare, senza rischiare la vita, anche le strade e le piazze più ampie.

“Il semaforo è il mezzo per far arrivare i pedoni senza pericolo al centro della strada”, scriveva ironicamente Antonio Amurri. E purtroppo a Roma è proprio così. Del resto, la Capitale è l’unica città della Ue dove l’automobilista, che ha avuto la gentilezza di rallentare, viene ringraziato. Ogni semaforo, poi, è un caso a sé. Succede che il verde duri due-secondi-due e poi scatti il giallo, di cui non si conosce la durata.

Così gli anziani si ritrovano come birilli sull’asfalto, pronti per essere abbattuti. Non è concepibile che non sia visibile il countdown per i pedoni (i semafori per ovvi motivi ne sono già dotati nel meccanismo interno) in tutti gli impianti cittadini, soprattutto in quelli più a rischio di incidenti".

È quanto ha dichiarato Antonello Palmieri, presidente dell’associazione ROMANUOVA.

"La nostra Associazione, apartitica e senza fini di lucro, è costituita da professionisti che non hanno intenzione di arrendersi di fronte al degrado dilagante nella Capitale e nel suo hinterland, mettendosi in gioco in prima persona e promuovendo delle azioni a sfondo sociale per cercare di invertire il trend negativo. La sicurezza stradale a Roma è una emergenza a cui è necessario dare priorità, visti il numero dei morti, di tragedie familiari e gli altissimi costi sociali. Per questo motivo abbiamo in programma delle iniziative per pungolare le istituzioni coinvolte; in primis il Campidoglio e la Regione Lazio", ha concluso Palmieri.

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