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Roma, Via del Corso: Divieto di transito per taxi e mezzi pubblici

“I commercianti rimangono sgomenti e i cittadini si sciolgono sotto il solleone aspettando inutilmente un mezzo di trasporto pubblico che non arriverà mai”

"A Roma in tema di viabilità pensavamo di averle viste tutte, ma con l’amministrazione penta stellata non si può mai rimanere tranquilli e questa volta siamo costretti a discernere e subire gli effetti tragici e surreali causati dalla pedonalizzazione di Via del Corso". È quanto dichiarano Fit-Cisl taxi Lazio, Uiltrasporti taxi Lazio, Ugl taxi, Federtaxi Cisal Lazio e Ati taxi.

"Mentre la non reperibile sindaca Raggi e l’enigmatica assessora Meleo al suon di allegre marcette, intonate dalla banda della Polizia Locale, inaugurano un’altra discutibile chiusura totale di un tratto di strada strategico per la mobilità pubblica urbana, i commercianti rimangono sgomenti e i cittadini si sciolgono sotto il solleone aspettando inutilmente un mezzo di trasporto pubblico che non arriverà mai.

Purtroppo – continua la nota – questo è un ulteriore danno per i tassisti capitolini che, oltre al sacrificio economico per l’acquisto di auto ibride o totalmente elettriche, subiranno anche la beffa di vedersi negare un’altra area di mercato.

Crediamo, ahinoi, che gli aspetti svantaggiosi di questa malsana pedonalizzazione non finiranno qui e presto saremo costretti a constatare che un’altra zona dell’Urbe sarà finita in mano ai risciò abusivi e agli improvvisati venditori di cianfrusaglie, come già avviene nell’area archeologica all’ombra del Colosseo", concludono i sindacati .

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