Prima pagina » Cronaca » Roma, Vertenza Multiservizi: Comune chiede revoca licenziamenti

Roma, Vertenza Multiservizi: Comune chiede revoca licenziamenti

In merito alla soluzione a lungo termine, però, l’accordo è ancora lontano. Il Campidoglio, infatti, ha rinnovato la rappresentazione della propria scelta della gara a doppio oggetto

Prima fumata bianca nella vertenza Roma Multiservizi. Al termine del vertice con i sindacati, apprende l'agenzia Dire, il Campidoglio rappresentato dall'assessore all'Ambiente, Pinuccia Montanari, dal dg Franco Giampaoletti e dal consigliere M5S, Roberto Di Palma, ha sottoscritto una serie di impegni messi nero su bianco nel verbale di incontro, finalizzati alla tutela dei lavoratori a rischio del posto per cui verra' chiesta ufficialmente la revoca della procedura di mobilità.

Roma Capitale, si legge nel documento, trasmetterà formalmente ad Ama indirizzi precisi da rappresentare "con più incisività" all'interno del cda della Roma Multiservizi su quattro punti fondamentali: revoca immediata della procedura di mobilità aperta per gli impiegati della Rms nel rispetto della legge Madia e dell'accordo confederale del 27 settembre 2017; revoca immediata della procedura di mobilità dei lavoratori addetti alle pulizie e sanificazione cantiere Atac; un approfondimento operativo-finanziario finalizzato alla ricerca di tutte le opportunità di miglioramento della performance aziendale che possano portare ad una riduzione della pressione sugli organici; ricerca di ogni soluzione atta a garantire continuità occupazionale, salariale e di profili professionali nei cambi appalto, incluso quello relativo alla refezione scolastica.

In merito alla soluzione a lungo termine, però, l'accordo è ancora lontano. Il Campidoglio, infatti, ha rinnovato la rappresentazione della propria scelta della gara a doppio oggetto quale "migliore strumento, fra tutti quelli applicabili, atto a garantire il risultato finale piu' compatibile con obiettivi del Comune e aspettative dei lavoratori". Le organizzazioni sindacali, dal canto loro, hanno confermato il dissenso sulla scelta chiedendo e indicando di privilegiare la soluzione in house.

Lascia un commento