Prima pagina » Cronaca » Roma, Vernice e 2 fioriere: Ecco la Messa in Sicurezza Ciclabile Killer

Roma, Vernice e 2 fioriere: Ecco la Messa in Sicurezza Ciclabile Killer

Un intervento arrivato dopo 1 anno dalla morte del ciclista 47enne Marco Artiaco. “Questa sarebbe la messa in sicurezza che ci hanno fatto attendere per un anno?”

Due strisce di vernice bianca, un cartello che segna l'interruzione della pista ciclabile e una curva solo disegnata che sterza bruscamente fino a strozzare la corsia, che si blocca su due fioriere e tre new jersey di plastica per riprendere allo stesso modo alcune decine di metri – di strada aperta al traffico – dopo. A un anno dalla morte di Marco Artiaco, il ciclista 47enne rimasto vittima di un incidente con un furgone dei rifiuti causato dalla scarsa visibilità nel tratto, si presenta così la ciclabile sul lungotevere della Magliana, precisamente all'altezza dell'incrocio tra via e vicolo Pian due Torri, a Roma.

Un intervento di 'messa in sicurezza' arrivato dopo 12 mesi dalla tragedia – domenica mattina alle 9.30 gli amici ricorderanno Marco con una 'biciclettata' che partirà da piazza del Popolo – e che appena completato è già finito nel mirino delle associazioni delle due ruote. "Questa sarebbe la messa in sicurezza che ci hanno fatto attendere per un anno?", si chiede su Facebook l'associazione Biciroma. Tirandosi dietro tutto lo scoramento degli utenti della famigerata ciclabile: "Sono riusciti nell'impresa di renderlo ancora più pericoloso", commenta Marco. "Ma che è sta schifezza? Anziché far rallentare i mezzi a motore hanno fatto rallentare le bici? So già che quello stop non lo rispetterà nessuno", è convinto Michele, secondo il quale "le fioriere tolgono visibilità a chi viene dall'incrocio.

Non si è risolto nulla, hanno fatto solo un'operazione di restyling, di abbellimento. Ma non era più semplice mettere un bel dosso o un attraversamento rialzato?". E ancora: "Qui a Roma il ciclista non avrà mai la precedenza sulla ciclabile…", le parole di uno sconfortato Valter. "Poesia", ironizza Jacopo. La sentenza finale la emette Angelo: adesso, per lui, l'incrocio è sicuro." E' sicuro che non le vedi e ti schianti. Specialmente se è sera".  (Foto di repertorio)

Lascia un commento