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Roma, slitta di nuovo l’apertura della metro Barberini: rabbia dei commercianti

Il collaudo su una scala mobile ha dato esito negativo: il Ministero dei Trasporti blocca la riapertura. Rabbia dei commercianti per una stazione metro chiusa da più di 10 mesi

Ennesimo slittamento per la riapertura della metro A Barberini: la possibilità che la fermata torni in funzione a fine gennaio è solo un ricordo lontano.

L’Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi), dipendente dal Ministero dei Trasporti, ha effettuato dei sopralluoghi alla fermata Barberini e non ha dato l’ok tanto atteso per la riapertura.

L'ispezione effettuata dai tecnici del ministero ha dato esito negativo: l’ultima scala mobile, in attesa di collaudo, registra ancora dei problemi.

Il freno di emergenza della scala si è nuovamente rotto: quando i collaudatori hanno cercato di bloccare la scala, l’impianto di frenata non si è attivato e la scala ha continuato a muoversi. Mancano quindi le condizioni di sicurezza.  

In totale le scale mobili della stazione sono 6: su 2 scale mobili ancora non sono partiti i lavori (nonostante i quasi 10 mesi di chiusura), mentre sulle altre 4 scale manca il nulla osta finale del Ministero dei Trasporti.

Anche se l’ultima scala mobile passasse la revisione nel giro di pochi giorni, servirebbero comunque i tempi tecnici per altri sopralluoghi e collaudi finali: in poche parole, i rinvii si protrarranno per altre settimane.

Barberini chiusa ormai da 10 mesi

La fermata metro Barberini è chiusa ormai dallo scorso 21 Marzo 2019: ad oggi sono 308 i giorni di chiusura, seguiti da una forte rabbia dei commercianti e dei pendolari.

La stazione era stata chiusa a seguito di un incidente sulle scale mobili: uno scalino si era accartocciato su sé stesso, per fortuna senza provocare feriti.

Dopo l’incidente, l’Autorità giudiziaria aveva disposto il sequestro della stazione.

La rabbia dei commercianti

Dopo più di 10 mesi dalla chiusura, sale la rabbia dei commercianti della zona: i turisti si riversano tutti sulla stazione della metro A Spagna, quindi la zona intorno a Barberini è sempre meno frequentata.

I commercianti sono sul piede di guerra e sono pronti a chiedere i danni al Comune di Roma.

Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti, in una nota ha dichiarato: “Altro forfait ed ennesimo rinvio con lo slittamento dell'apertura di almeno una settimana. Aumenta così il danno che si sta arrecando da mesi al comparto produttivo della Capitale e insieme all'indotto turistico della città. Per i commercianti romani 306 giorni da incubo, siamo pronti a mettere in campo tutti gli interventi necessari volti a tutelare i pubblici esercizi. La sindaca Raggi ascolti la richiesta della categoria.

Come Fiepet-Confesercenti chiediamo al Campidoglio di prevedere degli indennizzi per tutti gli esercenti danneggiati da mesi di disservizio, indennità che può essere conteggiata sottraendola dai tributi quali ad esempio la tassa sui rifiuti".

Opposizioni all’attacco

La mancata riapertura della stazione Barberini dà l’occasione a molte forze politiche di attaccare il Comune di Roma e la Sindaca Raggi.

Sul piede di guerra soprattutto la Lega con Matteo Salvini che ha dichiarato: “Più di un anno per riaprire la metropolitana Barberini. E’ un’attesa vergognosa e indegna per una città come Roma. La Lega è pronta per offrire a Roma un futuro migliore”.

Davide Bordoni, consigliere capitolino della Lega, attacca duramente la Sindaca Raggi e si schiera in difesa dei commercianti.

“Molto triste e amara l'immagine dei commercianti della zona di piazza della Repubblica che lo scorso aprile hanno voluto festeggiare con una torta i sei mesi di cancelli chiusi all'ingresso della metro. Con Barberini vogliono battere i record, invece che tagliare i nastri la Raggi mette i sigilli.

I negozianti ormai si riuniscono in comitati di protesta spontanei in tutta la città diventata un deserto per il tessuto sociale e produttivo. La stazione della metro A che non rinasce sta per compiere un anno. La Raggi, che non si è mai scusata pubblicamente per questa vergogna, venga a festeggiare con i romani un anno di disservizi, disagi infiniti, perdite economiche con un danno al commercio non quantificabile.

La colpa è delle pericolosissime scale mobili? Ma a cosa serve un sindaco se non ha il potere di far riaprire una stazione della metropolitana nel cuore della sua Città?”

 

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