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Roma: scoperti prodotti scaduti in vendita. Le nostre riflessioni

Durante un controllo dei Carabinieri presso un ingrosso, sono state rinvenute sei tonnellate di prodotti alimentari scaduti

Proviamo a fare un salto a ritroso nel tempo, cercando di ricordare qualche verso di poesia che la maestra ci chiedeva di imparare a memoria. Uno dei miei autori preferiti, era e resta Gianni Rodari. In "Pesci pesci", l'autore comincia così: "Pescatore che vai sul mare, quanti pesci puoi pescare? Posso pescarne una barca piena, con un tonno e una balena." Sarebbe molto edificante continuare su questi toni, prendendo spunto dall'atmosfera delle feste prossime che già si avverte, se solo la cronaca non ci riconducesse, quasi come a seguito di un brusco risveglio, ad una realtà avvilente. Ecco i fatti. Durante un controllo operato dai Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari, presso un deposito all'ingrosso, situato presso il quartiere Centocelle, sono state rinvenute sei tonnellate di prodotti alimentari scaduti o in cattivo stato di conservazione. Alcuni alimenti surgelati, tra i quali aragoste, gamberi, granchi, altre specie di pesci, carni bianche e rosse, risultavano addirittura scaduti da sette anni.  Per non parlare delle numerose confezioni di cioccolatini, dolci e snack, che hanno fatto la stessa fine, come del resto il deposito, che è stato immediatamente chiuso. E pensare che tali "prelibatezze", potevano tranquillamente fare la loro bella (!) mostra sulle nostre tavole, durante le festività natalizie. Va ricordato e raccomandato a tutti, prima di consumare un prodotto alimentare, di fare attenzione alle etichette, verificando origine, caratteristiche, qualità e data di scadenza. Solo in questo modo la nostra salute sarà tutelata, considerando anche il fatto che ognuno di noi potrà segnalare a sua volta, eventuali anomalie e irregolarità. In tal caso, potremo dedicarci con maggiore tranquillità e spensieratezza, anche alle filastrocche d'autore, come facevamo da bambini: "Ma quel ch'io cerco nella rete, forse voi non lo sapete: cerco le scarpe del mio bambino, che va scalzo, poverino! Ma ce ne vogliono di sardine, per fare un paio di scarpine…".

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