Prima pagina » Cronaca » Roma, rider indiano aggredito da bulli: ho paura, lascio Torre Angela

Roma, rider indiano aggredito da bulli: ho paura, lascio Torre Angela

“Ipotizziamo una aggressione a sfondo razzista. Il ragazzo non parla italiano e quindi non ha compreso gli insulti scagliati da quei delinquenti”

Un episodio inqualificabile accaduto nella periferia est di Roma, ha visto come protagonista vittima un ragazzo 22enne di origini indiane, che lavora come rider, il fattorino che in sella alla bicicletta effettua consegne a domicilio. E' successo due sere fa. Aveva terminato il turno di lavoro e stava per tornare a casa in bici quando ha visto la strada sbarrata da un gruppo di ragazzi a bordo di motorini, i quali hanno iniziato a lanciargli dei sassi che tenevano in mano. A denunciare il fatto è un post su Facebook pubblicato dal sindacato Rider Union Roma.

La zona è Torre Angela. Il giovane, che con questo lavoro si paga un master in studi giuridici internazionali all'Università La Sapenza, era in compagnia della fidanzata, anche lei indiana, che è fuggita a piedi. "Perché lo fate? Cosa ho fatto?" ha chiesto in inglese al branco di bulli che si è trovato all'improvviso davanti.

"Ero preoccupato che facessero del male alla ragazza", ha raccontato il giovane rider. Il gruppo dei malintenzionati si allontana ma solo per pochi attimi, infatti torna dopo essersi procurato delle uova che tirano all'indirizzo di Nishanth (il nome del 22enne indiano), "urlando me l'hanno tirate ovunque", e dopo l'ennesimo lancio la vittima è stata colpita in un occhio: "hanno preso la mira e me lo hanno tirato, ho iniziato a non vedere più niente e sono caduto a terra", ricorda. I ragazzini fuggono e il giovane sotto choc si rialza e chiama i colleghi di lavoro: "Non ho chiamato la Polizia perché non parlo l'italiano, temevo che non capissero", ha dichiarato.

Soccorso dai colleghi è stato portato all' ospedale Oftalmico in piazzale degli Eroi. L'occhio non ha subito seri danni, occorre solo che si riposa per una settimana, senza lavorare né studiare. "La solidarietà dei colleghi mi ha commosso, adesso sto bene – racconta Nishanth – ma voglio andar via da Torre Angela perché ho paura che possa succedere ancora"

"Ipotizziamo una aggressione a sfondo razzista. Il ragazzo non parla italiano e quindi non ha compreso gli insulti scagliati da quei delinquenti", ha spiegato Emanuele del sindacato Rider Union Roma, che tutela questa categoria emergente di lavoratori. L'organizzazione sindacale rivendica il riconoscimento di coperture assicurative contro gli incidenti, retribuzioni minime decenti e superiori ai 4 euro all’ora pagati da alcune multinazionali, l’ottenimento dello status di lavoratori dipendenti, essendo sottoposti in tutto e per tutto agli ordini dell’azienda, senza avere il minimo di flessibilità nelle consegne. (Foto di repertorio)

Lascia un commento