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Roma, Raggi: delocalizzazione ambulanti, risultato storico davanti Umberto I

“Il commercio ambulante nasce per portare questa attività nelle sedi in cui non c’è il commercio in sede fissa”

"Con il Mise siamo in ottimi rapporti. La linea di Roma è molto chiara e si va avanti con le delocalizzazioni. Il commercio ambulante nasce per portare questa attività nelle sedi in cui non c'è il commercio in sede fissa. Nel corso degli anni questa funzione è stata sostanzialmente annullata e troviamo i banchi nelle stesse strade in cui ci sono i negozi. Questo crea una concorrenza sleale che non vogliamo e non possiamo accettare.

C'è la massima tutela per gli ambulanti che hanno le carte in regola ma bisogna collocarli nei luoghi consoni, dove non si intralcia il passaggio, non si crea concorrenza sleale. Se la linea con il Mise è unica? Assolutamente sì". Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine della delocalizzazione dei banchi dei venditori di strada davanti al Policlinico Umberto I, interpellata in merito alle richieste formulate più volte dagli ambulanti al Mise.

"È un risultato storico, abbiamo spostato i banchi che erano sul marciapiede di fronte all'ingresso del Policlinico Umberto I, che creavano non solo intralcio ai passanti, ma anche una situazione oggettiva di degrado e pericolo per gli ingressi all'ospedale", ha dichiarato la Raggi, che questa mattina, accompagnata dalla presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, dal rettore dell'università La Sapienza, Eugenio Gaudio, e dal direttore generale del Policlinico Umberto I, Vincenzo Panella, ha fatto un sopralluogo in viale Regina Elena da dove sono state spostate le bancarelle che occupavano il marciapiede a ridosso dell'ingresso dell'ospedale.

In particolare, nella limitrofa via Lancisi sono stati predisposti 25 stalli per ospitare altrettanti banchi. "È stata una battaglia abbastanza dura- ha aggiunto Raggi- l'abbiamo portata avanti con il Municipio, abbiamo collaborato molto facendo capire ai commercianti che noi non vogliamo togliere loro il lavoro, questo è fondamentale. Dobbiamo solo ricollocarli in un posto dove sia più utile stare sia per loro che per il loro commercio".

"Abbiamo fatto una proposta di sito alternativo – ha detto Del Bello – se siamo riusciti a raggiungere questo risultato è stato grazie alla collaborazione con gli operatori stessi. È stato importante fargli capire che si trattava di un luogo, viale Regina Elena, in cui era impossibile operare per varie ragioni". Per Gaudio il risultato di oggi "è più importante di quello che possa sembrare, non solo dal punto vista dell'immagine e dell'ordine, per pazienti e studenti. Tutto ciò coincide con l'inizio dei lavori di riqualificazione del Policlinico.

È una fase importante per un rilancio a 360 gradi". "Abbiamo premuto molto perché ciò accadesse- ha aggiunto Panella- in più occasioni abbiamo riscontrato difficoltà nel l'ingresso posteriore, che è anche l'ingresso al pronto soccorso pediatrico, parliamo di 30mila accessi all'anno, ed è comunque uno degli ingressi principali del Policlinico. Era una questione non solo di decoro, ma anche di sicurezza. Negli ultimi tempi abbiamo un po' tutti accelerato e premuto. Ora siamo contenti che oggi questa soluzione sia diventata definitiva, senza polemiche", ha concluso Panella. (Ago/ Dire)  (Foto di repertorio)

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