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Roma. Municipio VII, Lozzi (M5S) rivendica merito demolizione ville Casamonica

Il racconto di Monica Lozzi inquadra la vicenda delle ville abbattute da un lato nascosto ai più, ora venuto alla luce

Un anno dopo la demolizione delle 8 villette abusive dei Casamonica,  (20/11/2018 – 20/11/2019), la presidente del Municipio VII Monica Lozzi (M5S), ha postato un video su Facebook, dove ripercorre, insieme a consiglieri e assessori, i momenti più salienti della mattinata di un anno fa, quando furono demolite le ville abusive abitate da esponenti della famiglia dei Casamonica. 

Spiega la Lozzi, rivolgendosi al pubblico di Facebook: "Il Municipio è l'organo competente di Roma Capitale per demolire gli abusi edilizi; nel 2017 abbiamo deciso di prendere in mano la questione abusivismo edilizio, che era ferma da tantissimi anni, e tra i vari fascicoli trovammo anche il caso delle 8 villette dei Casamonica. Era un caso emblematico perché si trattava di un'area vincolata. E così, in aggiunta ad altri esempi di abusivismo edilizio siamo intervenuti, ci siamo concentrati su quel caso.

Voi – dice Lozzi rivolta agli utenti Facebook – avete visto solo la parte finale, quella delle ruspe, quella mediatica, ma vi voglio raccontare il lavoro che c'è stato dietro, un lavoro difficilissimo e complicatissimo che è iniziato circa un anno prima dell'evento. Abbiamo dovuto trovare dai fondi del Municipio VII, circa 600mila euro per fare gli interventi.

Sapete che il bilancio del Municipio è un derivato del bilancio del Comune di Roma, quindi trovare 600mila euro è stato un lavoro importante; abbiamo dovuto trovare tutti i fascicoli, andare a vedere le notifiche insieme ai nostri uffici e alla nostra polizia municipale, andare a rinotificare laddove mancavano le notifiche per procedere alle demolizioni, interfacciarci con l'avvocatura comunale laddove vi siano stati dei ricorsi, abbiamo dovuto organizzare i fabbri che hanno dovuto forzare le porte la mattina dell'intervento, i traslocatori, prendere 18 container dove andare a stoccare la roba che veniva tolta dalle ville prima delle demolizioni, un lavoro immane.

Nessuno di noi si sarebbe aspettato che tutto ciò sarebbe diventato un evento storico, e di questo ne siamo fortemente orgogliosi, ma per noi era ordinaria amministrazione, un'attività che un' istituzione è tenuta a fare. Come Municipio abbiamo deciso di prendere in mano la questione degli abusi edilizi per una nostra visione di città, di idea di città che è proprio quella di togliere immobili e spazi che venivano utilizzati dal malaffare della malavita per restituirli alla cittadinanza come luoghi di aggregazione sociale e culturale.

Ed è proprio in quest'ottica che noi abbiamo preso l'incarico come Municipio di 3 immobili confiscati alla malavita, e in uno di questi abbiamo aperto una casa di semi autonomia per donne vittime di violenza, abbiamo liberato una casa di un custode all'interno di un Istituto scolastico, abbiamo fatto uscire un pluripregiudicato e l'abbiamo fatto diventare un nostro centro di aggregazione giovanile, abbiamo illuminato il Parco della Romanina, che è il luogo simbolo alla lotta alla criminalità.

Vi chiederete come mai siamo in così tanti in questo video.Tutte queste attività sono state possibili grazie a un gioco di squadra, un Municipio di 310.000 abitanti può essere governato solo con un importante lavoro di squadra. Da soli non si va da nessuna parte. I battitori liberi non funzionano.

Con un po' di ritardo (martedì 19) abbiamo saputo della fiaccolata della nostra sindaca, che sarà nostra gradita ospite, proprio in questo posto, in via del Quadraro 110. Vi aspettiamo per ripercorrere i momenti più salienti di quella mattinata di un anno fa", conclude così, la presidente del Municipio VII Monica Lozzi, il video messaggio postato su Facebook in occasione dell'anniversario dell'abbattimento delle ville abusive dei Casamonica al quartiere del Quadraro.

Una rivendicazione quella della presidente, un riaffermare ed esigere un riconoscimento e l'attribuzione di un merito che evidentemente non vede riconosciuto. In verità, finora, solo alla sindaca, solo a Virginia Raggi è stato riconosciuto il merito della demolizione delle ville abusive al Quadraro, evento che risuona come un refrain costante nelle apparizioni pubbliche della prima cittadina, sempre visto come fiore all'occhiello della lotta alla Mafia, al clan dei Casamonica da parte del Campidoglio.

Il racconto di Monica Lozzi inquadra la vicenda delle ville abbattute da un lato nascosto ai più, ora venuto alla luce. Dalle parole della "collega" di Virginia Raggi, sembrerebbe che quella della sindaca sia stata solo un'esibizione, una passerella. 

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