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Roma Multiservizi: Impossibile in house, verso gara doppio oggetto

Il Campidoglio sta studiando “alcune ipotesi al fine di garantire i livelli occupazionali dell’azienda”. I lavoratori, però, sono sul piede di guerra

Visto che da "innumerevoli incontri di approfondimento con l'Avvocatura capitolina, in base a quanto sostenuto dai giuristi e dai vari dipartimenti, non è stato possibile riportare Roma Multiservizi in house in Roma Capitale (decreto Madia)", il Campidoglio sta studiando "alcune ipotesi al fine di garantire i livelli occupazionali dell'azienda e in particolare nel rispetto delle normative vigenti", in particolare una "procedura di gara a doppio oggetto" corredata da clausole di salvaguardia occupazionale e sociale.

È quanto emerge dal verbale, di cui l'agenzia Dire è in possesso, di un incontro nella sede dell'assessorato alla Sostenibilità ambientale a Porta Metronia tra l'amministrazione comunale e i rappresentanti sindacali e dei lavoratori della Roma Multiservizi.

All'incontro erano presenti tra gli altri gli assessori capitolini Massimo Colomban (Partecipate), Pinuccia Montanari (Ambiente) e Laura Baldassarre (Scuola), che hanno accordato ai lavoratori la costituzione di una serie di tavoli tecnici, ottenendo in cambio dai sindacati la revoca dello sciopero aziendale che era stato fissato per domani. I lavoratori, però, sono sul piede di guerra: se l'amministrazione non dovesse optare per una gara a doppio oggetto come ventilato oggi ma per la "pericolosissima" divisione in lotti, i dipendenti riprenderanno la mobilitazione e non escludono gesti di protesta anche "clamorosi".

Ecco il contenuto del verbale:

"Si sono incontrati per l'amministrazione capitolina gli assessori Montanari, Colomban, Baldassarre e i consiglieri capitolini Diaco e Di Palma, le organizzazioni sindacali, una delegazione di lavoratori di Roma Multiservizi e Ama Spa per avviare un tavolo di confronto permanente aperto teso alla risoluzione delle problematiche relative al mantenimento dei livelli occupazionali per Roma Multiservizi". Premesso che "da innumerevoli incontri di approfondimento con l'Avvocatura capitolina, in base a quanto sostenuto dai giuristi e dai vari dipartimenti, non è stato possibile riportare Roma Multiservizi in house in Roma Capitale (decreto Madia)" e che "è in analisi di fattibilità la possibilità di una gara a doppio oggetto che salvaguarderebbe tutti i livelli occupazionali e che su richiesta delle parti sindacali vengono indicate anche le esigenze di salvaguardia, le condizioni economiche, retributive e normative preesistenti", l'amministrazione capitolina "evidenzia che sono allo studio alcune ipotesi al fine di garantire i livelli occupazionali dell'azienda e in particolare nel rispetto delle normative vigenti, si stanno valutando tutte le soluzioni, in particolare la procedura di gara a doppio oggetto".

 

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