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Roma, Meloni: Strade principali senza più bancarelle e furgoni

“Non si tratterà di una revoca delle concessioni, ma di una individuazione di un posteggio alternativo. Il tempo è breve, entro Aprile”

In arrivo un nuovo giro di vite per gli ambulanti romani. Il Campidoglio è infatti determinato ad andare avanti sulla via della delocalizzazione, spostando le occupazioni di suolo pubblico dalle principali strade cittadine, da via Crescenzio a via Appia, fino a via Ugo Ojetti e viale Regina Elena. Proprio così come è avvenuto lo scorso lunedì, quando via Tuscolana è stata liberata dalle bancarelle, non senza tensioni.

Nonostante le polemiche degli operatori, che sono andati in massa a protestare in via dei Cerchi, sede dell'assessorato allo Sviluppo economico, proprio ieri l'assessore capitolino Adriano Meloni ha inviato a tutti i Municipi, al direttore del suo dipartimento e al presidente della commissione Commercio, Andrea Coia, una richiesta di adempimento al Piano generale del traffico urbano (Pgtu), approvato il 16 aprile del 2015.

"Il regolamento prevede che entro tre anni dalla sua entrata in vigore- spiega Meloni all'agenzia Dire- i Municipi provvedano alla predisposizione dei piani per la rilocalizzazione delle occupazioni di suolo pubblico che si trovano sulle strade principali".

Tant'è, non si tratterà di una revoca delle concessioni, spiega l'assessore nella circolare inviata ieri, ma di una "individuazione di un posteggio alternativo". I tempi, però, sono stretti, perché i tre anni scadranno il prossimo aprile. Per questo Meloni chiede ai Municipi di "conoscere lo stato di avanzamento del procedimento e le eventuali difficoltà riscontrate".

Obiettivo dell'assessore è rimanere dentro i tempi stabiliti dal Pgtu. "Vogliamo liberare dalle bancarelle le strade principali di Roma– dice Meloni- e abbiamo deciso di farlo attraverso il Piano generale del traffico urbano. Dunque, l'idea è di delocalizzare le occupazioni di suolo pubblico entro aprile. Non è più possibile vedere camioncini che invadono i marciapiedi molto più del dovuto, e vendono qualunque cosa davanti a negozi che spesso si trovano in difficoltà".

Tra le strade che Meloni vorrebbe vedere senza più bancarelle "c'è sicuramente via Cola di Rienzo, dove una eccellenza come Tiffany è oscurata dai banchi e dai furgoni proprio li' davanti". Ma poi anche via Crescenzio, viale Parioli, viale Trastevere, viale Giulio Cesare e viale Regina Elena, cosi' come le vie dello shopping romano, tra cui via Ugo Ojetti e via Appia. (Ag. Dire)

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