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Roma: Il falso avvocato che estorce somme dai 500 ai 1000 euro

Quest’anno almeno cento persone dai 75 anni in su, sono state vittima di inganno da parte di un avvocato fasullo

Domenica scorsa, sono andato a visitare una clinica privata per anziani. Mi ci sono trovato per puro caso, non avevo idea che esistesse una struttura  anche là, nel luogo dove mi ero recato per altre ragioni. Non è un'esperienza nuova per me, qualche volta mi capita di incontrare persone che vivono in queste strutture e  mi fa piacere trascorre un po' di tempo con loro, perché sanno darmi qualcosa che non riesco riscontrare altrove, eccezion fatta riguardo rari casi in cui la dolcezza, i modi garbati, la tenerezza, non sono virtù appartenenti al mondo delle favole. L'anziano, nella sua condizione di vita da anziano, ha negli occhi e nel sorriso quell'espressione da bambino che mi piace tanto, quell'ingenuità che non conosce malizia, quel bisogno di una mano tesa che spesso non sappiamo o vogliamo cogliere.

La cosa più triste è costituita dal fatto che l'anziano, per antonomasia, costituisce l'anello debole della società, soprattutto per se stesso, per la facilità con la quale può essere manipolato e raggirato da delinquenti senza scrupoli. In questo senso, a Roma è allarme vero e proprio. Dall'inizio di quest'anno, almeno cento persone dai 75 anni in su, sono state vittime di un inganno ordito ai loro danni, da un avvocato fasullo, che attraverso una comunicazione telefonica, chiedeva con urgenza dai 500 ai 1000 euro, per evitare l'arresto i figli, a cui era scaduta l'assicurazione. Il pm Cipolla, coadiuvato dai Carabinieri di piazzale Clodio,  sta indagando già da alcuni mesi su questi episodi, nel tentativo di chiudere definitivamente il cerchio intorno al mascalzone.

Il giochino è piuttosto semplice: dall'altra parte della cornetta c'è un losco personaggio che si qualifica come legale, dicendo di trovarsi in caserma con il povero figliolo che rischia l'arresto qualora non venga immediatamente corrisposta una somma come cauzione. Ecco dunque entrare in azione il delinquente numero due che in men che non si dica, ben vestito, impomatato ed educato, piomba presso l'abitazione del preoccupatissimo genitore, ricevendo senza difficoltà il denaro 'brevi manu'. E' allarme a Roma, come già detto e un invito in più alla prudenza da rivolgere agli anziani, non guasta di certo.

Vogliamo inoltre aggiungere qualcosa ancora, come forma di incoraggiamento nei confronti dei nostri genitori e nonni che amiamo? Ok, aggiudicato! Lo facciamo con una canzone: "Vecchio, diranno che sei vecchio, con tutta quella forza che c'è in te. Vecchio, quando non è finita, hai ancora tanta vita e l'anima la grida e tu lo sai che c'è". (da: 'Spalle al muro', Renato Zero).

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