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Roma Giubileo: ieri sera “Fiat Lux” sulla Basilica di S. Pietro

La giornata di apertura del Giubileo si è conclusa, in piazza S. Pietro, con la rappresentazione dell’evento “Fiat Lux”: illuminare la nostra casa comune

Ieri 8 dicembre, si è inaugurato l'Anno Santo indetto da Papa Francesco. Il pontefice ha dato inizio al Giubileo Straordinario della Misericordia alle 9:30 con l'apertura della Porta Santa della Basilica di S. Pietro. Dopo il Papa, hanno attraversato la Porta Santa i cardinali, i vescovi e i religiosi e laici che raggiungeranno in processione la tomba dell'Apostolo Pietro, da dove si è celebrato il rito conclusivo della S. Messa. In seguito, Papa Francesco reciterà l'Angelus, come il solito, affacciato sulla piazza; i fedeli qui presenti potranno poi mettersi in fila per varcare anche loro la Porta Santa. La giornata di apertura del Giubileo si è conclusa ieri sera in piazza S. Pietro con la rappresentazione scenica dell'evento "Fiat Lux": illuminare la nostra casa comune", una proiezione di immagini fotografiche sullo sfondo della facciata e cupola della basilica, realizzate dai migliori fotografi in circolazione nel mondo, immagini che muovono alla riflessione sulla minaccia che incombe sul pianeta Terra. Sarà una "sinfonia visuale" – ha spiegato Trevis Threlkel – uno dei curatori del progetto, senza testo, né musica, Fiat Lux sfrutterà soltanto il messaggio visivo, per sensibilizzare la coscienza umana alla preservazione e salvezza del pianeta, una questione sempre più urgente e sempre meno affrontata con determinazione e continuità dai potenti del mondo, in occasione della 21° Conferenza sul clima delle Nazioni Unite – "articolata in movimenti che partiranno dal Cantico delle Creature per attraversare i temi ambientali e sociali, che hanno ispirato l'enciclica di Papa Francesco "Laudato Si'". L'altro curatore dell'opera è Louie Psihoyos, storico fotografo e documentarista del National Geographic. I fotografi coinvolti sono Sebastiao Salgado, Yann Arthus Bertrand e Steve Mc Curry; i loro scatti illustreranno le varie e differenti culture umane; David Doubilet e Paul Nicklen, autori di spicco della fotografia subacquea. A questi si unirà il lavoro di Joel Sartore, da 10 anni impegnato al National Geographic per portare a termine un arduo progetto, "Photo Ark", una sorta di arca di Noè messa in piedi attraverso le foto di tutte le 12.000 specie animali viventi in cattività negli zoo e nei parchi del mondo, molte delle quali in pericolo d'estinzione; il suo lavoro è a metà dalla conclusione; Sartore ha confessato che:"In questi anni alcune delle specie che ho fotografato si sono estinte, e altre sono a un passo dall'estinzione, come il rinoceronte bianco settentrionale, del quale sono rimasti solo 3 esemplari", e ha concluso con un presagio: "Penso che Papa Francesco sia un visionario: E questa potrebbe essere l'occasione per rendere tutti consapevoli delle dimensioni del problema". Sulla stessa linea di pensiero anche il curatore di Fiat Lux, che ribadisce una verità elementare, ma troppo spesso dimenticata dal genere umano: "Il messaggio che vogliamo lanciare è che l'umanità è parte del mondo che ci circonda. Che non possiamo pensare di esserne al di fuori, come se il destino degli altri esseri viventi, e in fondo dell'intero pianeta, non ci dovesse interessare". Quella di ieri sera è stata la terza performance realizzata di "Fiat Lux"; le precedenti sono state rappresentate sul palazzo delle Nazioni Unite e sull'Empire State Building.

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