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Roma, Festa Befana: Stallo sui costi piano sicurezza. Posticipata all’8

Ancora non è chiaro se a pagare i costi per adempiere alla direttiva Minniti saranno solo gli operatori o se si arriverà a una partecipazione di Palazzo Senatorio

Si avvicina sempre di più la proroga per la Festa della Befana di piazza Navona. A quanto apprendere l'agenzia Dire, infatti, con ogni probabilità sabato 2 dicembre, giorno stabilito dal Campidoglio per dare il via alla manifestazione, gli operatori non potranno montare i banchi. A causare lo slittamento della Festa, che partirà (almeno) l'8 dicembre, è lo stallo sul piano sicurezza, i cui costi secondo il bando del Comune dovrebbero essere sostenuti dai titolari delle licenze.

Tuttavia, dopo una serie di riunioni concluse con un nulla di fatto e senza la consegna di un preventivo certo da parte del Comune, ancora non è chiaro se a pagare i costi per adempiere alla direttiva Minniti saranno solo gli operatori o se si arriverà a una partecipazione di Palazzo Senatorio, così come emerso nell'ultima riunione che risale a martedì scorso, quando il presidente della commissione Commercio, Andrea Coia, e il capo staff dell'assessore Meloni, Leonardo Costanzo, hanno incontrato i rappresentanti degli operatori in via del Tritone, annunciando loro un imminente incontro con la sindaca Raggi per condividere con lei la possibilità di partecipazione del Campidoglio alle spese per la sicurezza, nonostante il bando affidasse i costi agli operatori.

Sì, perché potrebbe essere proprio questa discrepanza il motivo dello stallo, con il rischio di ricorsi che ancora una volta incomberebbero sulla Festa. Tant'è, dopo giorni di silenzio, la prossima riunione tra le parti è indetta per domani sera alle 18. A poco più di 12 ore dall'inizio della Festa e senza che gli operatori abbiano ancora ritirato le concessioni.

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