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Roma, donna inventa uno stupro per nascondere il tradimento al fidanzato

La giovane, che ha confessato al ragazzo che la violenza non c’è mai stata, ora rischia fino a tre anni di carcere

Per giustificare una gravidanza inaspettata e nascondere il tradimento al proprio compagno, una dipendente Ama in servizio al cimitero Laurentino ha denunciato di aver subito uno stupro, in realtà mai avvenuto. La vicenda ha inizio ad ottobre del 2012, quando la donna scopre di essere incinta. Poche settimane prima la donna aveva avuto una relazione con un collega, tradendo l'uomo che frequentava da un anno e mezzo.

La donna, non sapendo a chi attribuire la paternità del nascituro, ha prima raccontato al fidanzato di essere stata stuprata e poi si è recata al commissariato Esposizione per sporgere querela contro ignoti, ricostruendo una violenza sessuale che in verità non c'è mai stata.

Nel racconto della ragazza, però, non tutto torna e il primo ad avere dei dubbi è il fidanzato, a cui la giovane ha poi confessato la verità dei fatti. La polizia ha continuato ad indagare e ora la donna è accusata di smiulazione di reato e rischia fino a tre anni di carcere.

 

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