Prima pagina » Cultura » Roma, autori emergenti della fotografia espongono al Macro Testaccio

Roma, autori emergenti della fotografia espongono al Macro Testaccio

Fino a domenica 17 dicembre sarà possibile vedere da vicino alcune delle opere dei giovani autori della fotografia internazionale. L’ingresso è libero

La quarta edizione di ‘Emerging talents‘ si apre al pubblico: da sabato 2 fino a domenica  17 dicembre sarà possibile vedere da vicino alcune delle opere dei giovani autori della fotografia internazionale, esposte nello spazio Factory del Macro di Roma.

Dal francese Samuel Gratacap che con ‘Empire’ narra della quotidianità senza tempo del campo profughi Choucha, in Tunisia, a cinque chilometri dal confine con la Libia, che allo stesso tempo porta avanti una riflessione sull’identità.

Per arrivare all’austriaca Mafalda Rakos che con il suo lavoro ‘I want to disappear. Eating Disorders’ indaga i disordini alimentari, come anoressia e bulimia, attraverso foto d’archivio, di famiglia, note e appunti.

Opere diverse, ma unite da un unico filo conduttore: “Abbiamo scelto presente passato e futuro come fil rouge che lega le opere– sottolinea Arianna Catania, la direttrice artistica della mostra- apparentemente potrebbe sembrare un tema di facile comprensione, invece è molto complesso, perché sia il passato che il futuro contengono al loro interno, aspetti positivi e negativi.

Il passato può essere tradizione e riscoperta delle origini- continua- ma può essere anche oscurantismo, fondamentalismo; il futuro potrebbe essere sia progresso che sperimentazione, ma può essere anche distruzione. La fotografia utilizza gli archivi, utilizza il passato e il futuro per sperimentare, per scoprire, per ricercare, quindi forse è il mezzo migliore, il medium migliore per comprendere il nostro presente e quindi per osservare e decodificare poi agli spettatori quello che quello che succede e che succederà”.

Una mostra organizzata in partnership con sei festival internazionali: Format (Derby, Uk), DOCfield (Barcellona,Spagna), Circulations (Parigi, Francia), Organ Vida (Zagabria,Croazia), Fotofestiwal Lodz (Lodz, Polonia), Fotografia Europea (Reggio Emilia, Italia).

“Siamo una rete- racconta Catania- cerchiamo di fare il bene di questi artisti, per cercare di farli conoscere sempre di più. Questi giovani talenti del presente spero che un giorno possano diventare i maestri del domani”. Un motivo in più per visitare la mostra.

“La fotografia è uno strumento molto potente per parlare del passato, del presente e quindi anche in prospettiva del futuro”. Lo ha detto Francesca Catastini, autrice dell’opera ‘The modern spirit is vivisective’, a margine dell’inaugurazione della quarta edizione di ‘Emerging talents’ in mostra al museo Macro fino al 17 dicembre.

“La cosa che trovo interessante è che la vista è sempre molto legata al sapere che ci regala anche un’illusione di conoscenza e quindi di controllo sulle cose. La fotografia in questo senso secondo me ci può aiutare a una forma di riflessione- ha concluso- perché ci aiuta a preservare la memoria, ci aiuta a ripensare al passato elaborandolo nel presente quindi in prospettiva anche di un cambiamento futuro”.

“Il mio lavoro si intitola ‘I want to disappear’ tratta dei disturbi alimentari come la bulimia o l’anoressia”, ha raccontato Mafalda Rakos durante l’inaugurazione della quarta edizione di ‘Emerging talents’.

Ci ho lavorato per 4 anni- ha continuato- coinvolgendo 20 donne e ragazze, chiedendo loro anche di farsi delle fotografie e di scrivermi dei testi per cercare di dare una nuova prospettiva. Con questo mio lavoro vorrei raccontare come questo disturbo non colpisca solo le modelle o le ragazze adolescenti di 14 anni, come solitamente viene raccontato. Ci sono 17 milioni di persone- ha concluso- che soffrono di questi disturbi in tutto il mondo quindi molte persone combattono, ma noi non le vediamo”.

Lascia un commento