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Roma, accoltella suoi affittuari e si costituisce. 20enne in pericolo di vita

Il colpevole, un 50enne romano, si è autodenunciato, raccontando quanto accaduto poco prima dell’arrivo dei Carabinieri della compagnia Cassia

Un tentato omicidio si è consumato questa mattina a Roma intorno alle 8:15, in via Caselette. Il colpevole, con una chiamata al 112, si è autodenunciato, raccontando quanto accaduto poco prima dell’arrivo dei Carabinieri della compagnia Cassia. L’uomo, un 50enne romano, ha dichiarato di avere accoltellato i propri inquilini. Si tratta infatti del proprietario di un appartamento, affittato a un uomo di 42 anni e al figlio di 20.

Il cinquantenne aveva da qualche settimana chiesto ospitalità ai due affittuari, senza però informarli subito di un disturbo del sonno da cui è affetto. La scorsa notte, a causa della sua irascibilità, è iniziata una lite con le due vittime solo perché queste avrebbero consigliato all’uomo di rivolgersi a un centro specializzato.

Il proprietario, quindi, con un coltello da cucina, questa mattina ha accoltellato gli ignari inquilini per il timore che questi potessero richiedere un trattamento sanitario, sempre in base a quanto da lui dichiarato. Il 20enne si trova in pericolo di vita, è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Gemelli e ha riportato ferite multiple da arma da taglio e punta, al torace e alla testa.

Anche il padre ha riportato ferite al torace, alla testa e alla gamba sinistra, ma al momento non sembra in pericolo di vita, ed è stato trasportato all’ospedale Sant’Andrea. Durante la colluttazione è rimasto ferito alla gamba sinistra anche il 50enne, ed è stato portato all’ospedale San Filippo Neri, dove oltre alle cure per la ferita saranno effettuati tutti gli esami per poi avviare il trasferimento presso il carcere di Regina Coeli, con l‘accusa di tentato omicidio. (Comunicati/Dire)

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