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Roma, A San Giovanni grave caso di barbonismo domestico

Sono circa 15 anni che in un alloggio una donna viveva in pessime condizioni, con un gatto, tra escrementi e cumuli di rifiuti. Il locale è stato bonificato e il gatto affidato ad un’associazione animalista

Escrementi, condizioni assolutamente degradate e un gatto tra cumuli di rifiuti. Questa è la scena che si sono trovati davanti, questa mattina, gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale in un appartamento situato in via Lavinio, vicino a piazza Re di Roma, dove vive una donna in pessime condizioni igienico sanitarie. Il primo blitz dei vigili era stato fatto a giugno scorso, quando nella casa erano state scoperte anche carcasse di gatti.

"Finalmente- afferma l'assessora alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale, Pinuccia Montanari– siamo riusciti a mettere insieme tutti i soggetti coinvolti in questa delicata operazione. Sono circa 15 anni che i residenti denunciano questo caso di barbonismo domestico. Siamo intervenuti con la massima attenzione e ringrazio gli operatori che hanno permesso di scoprire e mettere in sicurezza la casa: Polizia locale, Servizi veterinari della Asl Rm2, dipartimento Ambiente, Guardie Zoofile e Ama". L'appartamento è stato bonificato e sanificato. Il gatto è stato affidato ad un'associazione animalista presente sul posto.

"L'Amministrazione capitolina, insieme al Municipio VII- dichiara Daniele Diaco, presidente della commissione Capitolina all'Ambiente- monitorava da tempo la situazione e con questa azione congiunta abbiamo dato un chiaro segnale di attenzione a tutela del decoro e del benessere animale. Ora sarebbe necessario che gli organi competenti completassero il lavoro avviandoun percorso di interdizione. Continua la nostra battaglia a difesa di tutti gli animali della città, soprattutto di quelli abbandonati, maltrattati o denutriti".

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