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Roma. A processo, ma nel 2025, il motociclista che investì e uccise pedone sulla Nomentana

Incredibile ma vero, il processo è stato fissato fra due anni!

Incidente sulla via Nomentana, pedone travolto da un motociclista

Incidente sulla via Nomentana, pedone travolto da un motociclista

I familiari della vittima dovranno fare i conti con i tempi lunghissimi della giustizia: la prima udienza dibattimentale del processo è stata fissata per il primo aprile 2025 (!).

Il gup di Roma ha rinviato a giudizio il motociclista che ha investito e ucciso Claudio Iacoponi il 16 ottobre del 2020 in via Nomentana. Nei confronti dell’imputato, un 48enne di Guidonia Montecelio, la Procura contesta il reato di omicidio stradale. Il processo è stato fissato fra due anni, il primo aprile del 2025.

Iacoponi, i cui familiari sono assistiti dallo Studio3A- Valore Spa, venne investito mentre attraversava la careggiata con le stampelle perché aveva una gamba fratturata. Il sessantunenne venne sbalzato per alcuni metri sbattendo violentemente il capo e riportando un gravissimo trauma cranico con edema cerebrale: trasportato in condizioni disperate all’ospedale San Giovanni, dopo cinque giorni di agonia, il 21 ottobre, è deceduto. (ANSA).

Il Sostituto Procuratore, anche sulla base del rapporto degli agenti della polizia locale del III Gruppo Nomentano, che hanno effettuato i rilievi, e della perizia cinematica affidata a un consulente tecnico ad hoc, l’ing. Fabrizio Ceramponi, per ricostruire dinamica, cause e responsabilità del sinistro, ha imputato al motociclista, per citare la richiesta di rinvio a giudizio formulata al termine delle indagini preliminari, “colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia e in violazione di precetti del Codice della Strada“, per “non aver regolato la velocità del proprio veicolo, che viaggiava a circa 63 km/h, velocità superiore al limite consentito per i centri urbani, con conseguente limitazione della propria capacità di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, circostanza che non gli consentiva di frenare in modo appropriato ed evitare d’investire Claudio Iacoponi”.

Sull’ennesimo dramma consumatosi lungo la Nomentana – due giorni dopo, il 23 ottobre 2020, avrebbe perso la vita in circostanze analoghe, anche lei investita da una moto, la nota schermitrice Serena Greco -, il dott. Arcuri ha subito aperto un procedimento penale, prima per il reato di lesioni stradali personali gravissime, che poi si è trasformato per omicidio stradale, indagando il conducente dello scooter e infine chiedendone e ora anche ottenendone il processo.