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Rifiuti, Raggi: A Roma qualcosa è cambiato, lavoriamo pancia a terra

“Per anni tutto veniva mandato a Malagrotta, ora dobbiamo entrare in un’altra era, quella dei rifiuti zero e dell’economia circolare”

"Finalmente a Roma qualcosa è cambiato, a partire dai rifiuti, su cui abbiamo lavorato pancia a terra mettendo a punto già da inizio 2017 il nostro piano per i materiali post consumo iniziando proprio cambiando il nome da rifiuto, che dà un'idea di scarto, a qualcosa che può invece avere nuova vita grazie alle nuove tecnologie.

Tutti noi siamo cresciuti in un panorama di economia lineare, con prodotti utilizzati e che poi finivano in discarica: per anni tutto veniva mandato a Malagrotta, poi chiusa nel 2012 dall'Ue, ora invece dobbiamo entrare in un'altra era dove sono già entrati tantissimi Paesi del mondo, quella dei rifiuti zero e dell'economia circolare.

Dobbiamo sovvenzionare le imprese che non producono rifiuti, perché la riduzione è il primo punto per produrne sempre meno, e chiudere il ciclo non con una discarica ma con gli impianti che abbiamo previsto nel nostro piano, due impianti di compostaggio e uno di multimateriale.

Roma si è avviata con decisione verso questo percorso con un programma che stiamo implementando, a partire dalla differenziata che prima era a macchia di leopardo e che ora stiamo cambiando, a partire dal quartiere ebraico dove l'abbiamo portata all'85%".

Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, partecipando alla presentazione del programma elettorale della candidata del M5S alla Regione Lazio, Roberta Lombardi, insieme al candidato premier del Movimento, Luigi Di Maio. (Ag. Dire)

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