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Rifiuti, costi a persona: Roma 3° capoluogo più caro d’Italia

Il Rapporto Rifiuti Urbani è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte dell’Ispra

Nel 2017 Roma è stato il terzo comune capoluogo più caro d'Italia in termini di costi pro capite sui rifiuti. Sul gradino più alto del podio c'è Venezia, con 378,31 euro, seguito da Cagliari, con 353,92 euro. È quanto emerge nel rapporto rifiuti urbani 2018 dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), i cui dati sono relativi al 2017. "Relativamente alla macroarea del Centro, Roma, per l'anno 2017, fa registrare un costo pro capite pari a 250,01 euro/abitante per anno, i cui i costi fissi (103,19 euro/abitante per anno), pesano per il 41,3%, mentre i costi variabili (146,82 euro/abitante per anno) – si legge nel rapporto- contribuiscono per il 58,7%, con un livello di raccolta differenziata pari al 43,2%".

Quanto a Venezia "il dato relativo alla città di Venezia, che mostra un costo di 378,31 euro/abitante per anno- continua il rapporto- va valutato tenendo conto delle peculiarita' territoriali, dei grandi flussi turistici e delle modalita' di raccolta". Infine Cagliari, "L'analisi dei dati mostra che, il costo più alto tra le città del mezzogiorno viene registrato per la città di Cagliari con un costo di 353,92 euro/abitante per anno. I costi fissi (158,33 euro/abitante per anno), pesano per il 44,7% mentre, i costi variabili (195,59 euro/abitante per anno), contribuiscono per il 55,3%, a cui corrisponde un basso livello di raccolta differenziata, pari al 28,9%". (Mtr/Dire) 

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