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Report 24 gennaio, Ranucci: “Dalla strage di Bologna alla confessione di Borsellino”

L’autore e conduttore di Report ci svela in anteprima i temi della trasmissione che andrà in onda questa sera

Sigfrido Ranucci (via Facebook)

Sigfrido Ranucci (via Facebook)

Questa sera, alle ore 21:20, su RaiTre andrà in onda Report, la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci. L’autore e conduttore si occuperà, insieme alla sua squadra, della strage di Bologna avvenuta il 2 agosto 1980. All’interno della puntata saranno mostrate delle testimonianze inedite, tra cui anche una rivelazione di Paolo Borsellino, che avrebbe fatto ad Alberto Volo (neofascista palermitano) sulla la strage di Capaci.

Il quinto esecutore della strage di Bologna

Intervenuto in esclusiva al nostro giornale, Ranucci ci spiega: “Ripercorreremo le vicende della strage di Bologna con delle novità dopo 41 anni, dopo 5 processi, di cui ancora due in corso. Uno è sui presunti mandanti e organizzatori della strage; l’altro filone del processo rimasto aperto è su un quinto esecutore, che secondo i magistrati sarebbe Paolo Bellini, l’uomo apparso in un filmato di un turista svizzero ritrovato per caso nell’archivio di stato di Bologna, immortalato dieci minuti prima che scoppiasse la bomba sul binario 1 (quello coinvolto nell’esplosione) mentre camminava”.

Paolo Bellini: killer della ‘Ndrangheta e infiltrato in Cosa Nostra

Paolo Bellini – prosegue Ranucci – è un personaggio killer di avanguardia nazionale, killer della ‘Ndrangheta, ed è stato infiltrato negli anni ’90 in Cosa Nostra dall’ex colonnello Mario Mori, per recuperare delle opere d’arte rubate. Lui entra in contatto con un membro di cosa nostra, che ha partecipato alla strage di Capaci e che aveva contatti diretti con Totò Riina. Quella parte lì è una delle più misteriose della storia stragista della mafia perché Bellini non recuperò opere darti, non fece bloccare le stragi e il dubbio, dunque, è se lui abbia in qualche modo inoculato magistralmente l’idea che fare attentati al patrimonio artistico del Paese avrebbe portato più vantaggi che fare le stragi. Questo aspetto è rimasto ancora misterioso”.

Le testimonianze inedite del generale del Sismi

“Questa sera, sempre riguardo alla strage, mostreremo anche delle testimonianze inedite del generale del Sismi, responsabile della prima divisione controspionaggio antiterrorismo in carica dal 1978 al 1983, Pasquale Notarnicola, che prima di morire ha telefonato a Report e ha detto, avendo i giorni contati, di voler fare un’intervista. E ha raccontato, in maniera lucida, tutti gli episodi e i tentativi di depistaggio compiuti dai suoi capi impegnati sulla strage di Bologna, rivelando il ruolo di Licio Gelli e il ruolo degli americani dietro di lui”.

Documenti inediti su Alberto Volo

“Mostreremo inoltre dei documenti inediti che riguardano i verbali di Alberto Volo, neofascista palermitano che racconta sostanzialmente delle testimonianze che aveva raccolto, negli stessi ambienti, del ruolo di Giuseppe Valerio Fioravanti come omicida anche di Piersanti Mattarella, e di uno degli autori delle stragi. Fioravanti, che ricordiamo, è stato condannato in maniera definitiva con Francesca Mambro e Luigi Ciavardini come materiali esecutori della strage con sentenza definitiva”.

La “confessione” di Paolo Borsellino

“Faremo vedere – conclude il conduttore – anche un altro documento verbale inedito che riguarda la testimonianza di Volo ai magistrati Tartaglia e Di Matteo nel luglio del 2016, dove racconterà un inedito, cioè di aver incontrato Paolo Borsellino dopo la strage di Capaci, mentre stava indagando sull’amico Giovanni Falcone, che gli confidò di non credere che dietro alla strage di Capaci ci fosse solo la mafia“.

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